Stadio, il dibattito si sposta a sinistra: “Dal quartiere 2 di Firenze a Campi, la discussione non è politica. Magari lo fosse…”

FIRENZE/CAMPI BISENZIO – E’ una presa di posizione “a più mani” l’ultima in ordine di tempo nel dibattito sul nuovo stadio della Fiorentina. Dibattito che in questo caso si sposta a sinistra con Lorenzo Ballerini, consigliere comunale a Campi Bisenzio della lista Campi a Sinistra, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali a Palazzo Vecchio […]

FIRENZE/CAMPI BISENZIO – E’ una presa di posizione “a più mani” l’ultima in ordine di tempo nel dibattito sul nuovo stadio della Fiorentina. Dibattito che in questo caso si sposta a sinistra con Lorenzo Ballerini, consigliere comunale a Campi Bisenzio della lista Campi a Sinistra, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali a Palazzo Vecchio nella lista Sinistra Progetto Comune, Enrico Carpini, consigliere in Città Metropolitana per la lista Territori Beni Comuni, Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli, consiglieri del Quartiere 2 a Firenze per la lista Sinistra Progetto Comune. “L’abbiamo già detto, – dicono in una nota – ma vogliamo ripeterlo: la discussione nata intorno lo stadio non è politica, magari lo fosse. Il problema è un altro. Il Partito Democratico, pur amministrando la Regione, la Città metropolitana, il Comune di Firenze, il Comune di Campi Bisenzio e il Quartiere 2, non condivide alcuna prospettiva sullo sviluppo del territorio. Mentre Firenze rischia fra pochi anni di ritrovarsi in città uno stadio abbandonato e senza futuro, come è successo a Roma con lo stadio Flaminio, a Campi, in una Piana già satura di inquinamento, si rischia di ritrovarsi l’ennesima attrazione a funzione esclusivamente commerciale. Mentre nel capoluogo si rischia di perdere la grande occasione di riqualificare un’area e immaginare il futuro di Campo di Marte, a Campi si resta in attesa di scuole e servizi utili alla popolazione: si rischiano di perdere altri 38 ettari di terreno agricolo, che verrà cementificato”.

“Se da una parte – aggiungono – rimane ferma la nostra contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, opera inutile e dannosa, dall’altra registriamo che sul progetto stadio manca appunto quella visione d’insieme necessaria per una politica del territorio che possa guardare davvero ai bisogni reali delle persone. Di Parco della Piana e di sviluppo del Polo scientifico non sentiamo mai parlare, proprio in una fase in cui di ambiente e ricerca avremmo molto bisogno. Firenze non ha bisogno di ritrovarsi uno stadio vuoto e un quartiere senza la propria principale funzione, Campi ha invece bisogno di scuole, case popolari e di una casa della salute”.