Stadio viola, domani vertice a tre Giani-Fossi-Nardella. E se Firenze è “compatta”, Campi non è da meno

CAMPI BISENZIO – In attesa del vertice a tre fissato per domani mattina, sabato 23 gennaio, a Firenze a cui parteciperanno il presidente della Regione, Eugenio Giani, il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, la vicenda del nuovo stadio della Fiorentina si arricchisce di ulteriori capitoli. O “paragrafi” a […]

CAMPI BISENZIO – In attesa del vertice a tre fissato per domani mattina, sabato 23 gennaio, a Firenze a cui parteciperanno il presidente della Regione, Eugenio Giani, il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, la vicenda del nuovo stadio della Fiorentina si arricchisce di ulteriori capitoli. O “paragrafi” a seconda dei punti di vista. Fatto sta che dopo la dura presa di posizione del presidente viola, Rocco Commisso, della passata settimana (“Quella della ristrutturazione dello stadio Franchi è una questione chiusa”), le acque hanno iniziato di nuovo a muoversi. Non sappiamo se anche ad agitarsi, a muoversi sicuramente sì. Prima con la replica, quasi piccata, ci sia consentito, dello stesso Nardella, che ha annunciato, in poche parole, che “alla ristrutturazione del Franchi ci penserà direttamente il Comune di Firenze”.

Quindi, oggi in tarda mattinata, con l’incontro fra il sindaco Fossi e Commisso a Firenze, dopo che il primo cittadino campigiano si era incrociato in precedenza con Giani all’inaugurazione de “Il cammin de’ Gigli”, il piano tutto nuovo fra sport, lifestyle, ristorazione e servizi del Centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio. E nel corso del quale il presidente della Regione ha detto apertamente che “Fossi è uno sindaci dell’area metropolitana che apprezzo di più”. Infine con le dichiarazioni di Nardella, riportate oggi dalle agenzie, di ritorno da Roma dove, nella giornata di ieri, ha incontrato a Palazzo Chigi i collaboratori del presidente Conte.

Prima, però, come già detto in precedenza, c’era stato il “faccia a faccia” Fossi-Commisso, al termine del quale, come riportato da violanews.com, il sindaco di Campi si è limitato alle seguenti dichiarazioni: “E’ stato un incontro cordiale come tutti quelli che abbiamo avuto con la Fiorentina (nella foto l’ultimo a Campi Bisenzio). Era un po’ che non ci vedevamo, è stato importante fare il punto della situazione. Non ci sono novità rilevanti, dovevamo solo aggiornarci. Lo stadio a Campi Bisenzio? Siamo sempre nella situazione di prima, la decisione spetta alla Fiorentina. Qualsiasi sia la scelta della società, le istituzioni dovranno lavorare compatte per portarla avanti. Su questo punto c’è accordo massimo tra il sottoscritto e il sindaco di Firenze, ci siamo sentiti molto in questi giorni. Il clima di collaborazione c’è ed è positivo, la Fiorentina deve essere messa nelle condizioni di scegliere l’investimento da fare”.

Queste, invece, le parole di Nardella dopo il “blitz” nella capitale: “Abbiamo analizzato nel dettaglio il progetto di ristrutturazione e riqualificazione del Franchi. Sono molto contento perché ho trovato una grande disponibilità e anche l’impegno del Governo a sostenere il progetto di riqualificazione”. “La posizione del Governo, favorevole al progetto lanciato pochi giorni fa dal Comune di Firenze la trovo coerente perché – ha aggiunto Nardella – se da un lato lo Stato ha stabilito tutta una serie di regole e di limiti per l’utilizzazione del Franchi e ha indicato anche la strada per la sua riqualificazione, dall’altro credo che sia giusto ed opportuno che lo Stato si impegni anche dal punto di vista economico ad aiutarci in questa operazione”. “Devo dire che in questi giorni sento la città molto compatta e molto determinata in quello che può essere un progetto di importanza storica, una sfida difficile ma alla portata di Firenze. A questo punto riqualificare il Franchi è diventata una sfida di orgoglio per Firenze e per i fiorentini che mostreranno al mondo intero che è possibile prendere una struttura di 90 anni, conservarla ma allo stesso tempo trasformarla in un impianto sportivo moderno, innovativo e pienamente fruibile, secondo gli standard stabiliti dalla Uefa, per la nostra squadra di calcio”.

Ugualmente, anche in questo caso ci sia consentito, così come il sindaco di Firenze “sente la città compatta”, anche a Campi si respira una grande unione di intenti, un altro fronte compatto se vogliamo. Gli scontenti, poi, come è logico che sia, ci saranno sia a Firenze che a Campi. Ma quando si parla di compattezza, Campi non è sicuramente da meno di Firenze.