Stanasel: “Sicurezza, a Prato serve un’Anagrafe della videosorveglianza privata per colmare l’inerzia del Pd”

PRATO – “Se il Comune di Prato perde i soldi e si dimentica di migliorare la videosorveglianza, sfrutti meglio le possibilità che già ci sono e che non costano nulla”. Con questo messaggio, si riassume la proposta di istituzione di un’Anagrafe della videosorveglianza privata, avanzata dal Vicepresidente del consiglio comunale Claudiu Stanasel della Lega. “Il […]

PRATO – “Se il Comune di Prato perde i soldi e si dimentica di migliorare la videosorveglianza, sfrutti meglio le possibilità che già ci sono e che non costano nulla”. Con questo messaggio, si riassume la proposta di istituzione di un’Anagrafe della videosorveglianza privata, avanzata dal Vicepresidente del consiglio comunale Claudiu Stanasel della Lega. “Il Comune di Prato non ha partecipato all’iniziativa del Ministero dell’interno che ha stanziato 19 milioni di euro per sovvenzionare sistemi di videosorveglianza in 243 Comuni italiani, selezionati tra oltre 1.500 progetti presentati – premette Stanasel – mentre altre città hanno saputo cogliere questa importante occasione, la nostra amministrazione comunale ha deciso di non presentare alcun progetto, lasciando Prato indietro in un momento in cui la sicurezza dovrebbe essere una priorità. Questo è particolarmente preoccupante, considerando che il Pd pratese ha costantemente attaccato l’attuale Governo, paradossalmente fin da prima della sua costituzione, cercando di distogliere l’attenzione dalle proprie carenze nella gestione della nostra città”.

Per porre rimedio a questa mancanza, Stanasel ha presentato una mozione per l’istituzione di un’Anagrafe della videosorveglianza privata, uno strumento già adottato in città come Bologna e Milano. “L’Anagrafe della videosorveglianza privata – spiega – permetterebbe di coordinare meglio gli sforzi tra privati e forze dell’ordine, garantendo una copertura più efficace del territorio e una risposta più rapida ai reati. È una proposta concreta per colmare il vuoto lasciato dalla mancata partecipazione al bando ministeriale ed un ulteriore strumento serio da impiegare per rispondere ai fallimenti causati negli ultimi anni dal Pd in materia di sicurezza. Con un registro centralizzato, le forze dell’ordine avranno accesso rapido alle immagini delle telecamere private che riprendono spazi pubblici, facilitando le indagini e rendendo più efficace la prevenzione dei crimini. Il nuovo sistema offrirà vantaggi significativi, come una risposta più veloce alle emergenze, una migliore capacità di risolvere i casi e un supporto concreto per le indagini legali. La mozione prevede anche la creazione di una piattaforma telematica e una banca dati sicura, accessibile solo alle autorità competenti”.