Stare a casa. Francesco Antimi “tutorial e vendita online, ma dovremo modificare il sistema commercio”

SESTO FIORENTINO – E’ cambiato per molti il modo di lavorare con l’ingresso nelle nostre case dello smart working e anche per i commercianti che vogliono continuare a stare sul mercato, adesso la possibilità è la vendita online. Una scelta messa in atto da alcuni operatori del commercio anche a Sesto Fiorentino, come Francesco Antimi, […]

SESTO FIORENTINO – E’ cambiato per molti il modo di lavorare con l’ingresso nelle nostre case dello smart working e anche per i commercianti che vogliono continuare a stare sul mercato, adesso la possibilità è la vendita online. Una scelta messa in atto da alcuni operatori del commercio anche a Sesto Fiorentino, come Francesco Antimi, presidente del centro commerciale naturale Sesto Sotto Casa. Anche se adesso come tutti noi resta a casa, prosegue la sua attività con la vendita online utilizzando i canali social come tutorial per restare in contatto con i propri clienti. Da qualche giorno, infatti, su Facebook Antimi titolare del negozio Corsi, spiega la manutenzione delle scarpe.

Cosa significa stare a casa che ci viene richiesto per l’emergenza sanitaria?

E’ un insieme di sensazioni difficile da definire. Sono abituato ad andare in negozio e stare a casa, mi porta in una dimensione diversa. Bisogna rinnovarsi. Da anni abbiamo investito nella vendita online e quindi dopo il primo provvedimento del Governo abbiamo deciso di chiudere il negozio, ma continuare a seguire i nostri clienti attraverso gli acquisti online. Per quanto mi riguarda, mi sembra di vivere alla giornata.

Cosa ti aspetti una volta terminato questo momento di emergenza?

In questo momento dobbiamo pensare alla ripresa. Cosa potrà accadere? Ci potrà essere la voglia di ripartire, un nuovo interesse da parte di tutti noi che siamo rimasti chiusi in casa oppure ci sarà una situazione di paura che porterà alla chiusura. E’ una situazione confusa. Spero che una volta superata l’emergenza il negozio di vicinato venga rivalutato dai cittadini.

Il centro commerciale naturale come potrà reagire dopo l’emergenza?

Ancora non c’è un punto fermo. Nei giorni scorsi ho inviato una lettera ai commercianti e all’assessore competente per fare il punto della situazione. L’ideale sarebbe avere l’appoggio di chi possa permetterci di di portare al settore del commercio più risorse economiche. Serve un investimento condiviso e maggiore unità nel settore. Credo che questa sia l’occasione per rivedere tutto il commercio ed è fondamentale offrire al cliente un servizio apprezzato.

Per il commercio anche di vicinato la vendita online può essere un alleato. Il tutorial che hai realizzato serve a mantenere il legame con i propri clienti?

Attraverso lo strumento online riesco a parlare dei prodotti del negozio ed è un modo per restere in contatto con le persone che prima venivano in negozio. Ho cercato di spiegare la manutenzione delle scarpe partendo dalla pulizia, anche per dare un messaggio di positività. Il video, uno sarà postato anche domani 7 aprile, viene poi utilizzato nel nostro blog del sito corsishop.com.

Stare a casa, anche se uno lavora, permette di svolgere altre attività, cosa fai quando non lavori?

Cerco di mantenermi in forma con alcuni esercizi fisici rispettando le regole e la normativa, cerco di puntare alla qualità della vita. La giornata, però lavorando, è molto impegnata.

Cosa pensi ti resterà di questa esperienza?

Prima dell’emergenza eravamo tutti cittadini del mondo, dovremo rimodulare il nostro vivere nel vicinato e dare importanza alla qualità della vita. Non potremo più fare la vita di prima, ma potremo sfruttare al meglio la tecnologia che in questo momento ci è venuta incontro, dovremo essere mento individualisti e per il commercio penso che potremo migliorare valorizzando il negozio di vicinato.

Nelle foto: Francesco Antimi e il fratello Stefano Antimi