Stare a casa. Francesco Fiorilli (veterinario) “I cani sono gratificati dalla nostra presenza, per i gatti a volte siamo fonte di stress”

CAMPI BISENZIO – Stare a casa in questo periodo di emergenza sanitaria per molti non è solo un’opportunità di scoprire vecchi e nuovi hobby, per altri di cimentarsi nel lavoro agile, ma anche un modo per stare di più con i nostri animali domestici. Cani e gatti ai quali abbiamo cambiato i ritmi quotidiani come […]

CAMPI BISENZIO – Stare a casa in questo periodo di emergenza sanitaria per molti non è solo un’opportunità di scoprire vecchi e nuovi hobby, per altri di cimentarsi nel lavoro agile, ma anche un modo per stare di più con i nostri animali domestici. Cani e gatti ai quali abbiamo cambiato i ritmi quotidiani come li ha cambiati a noi l’emergenza sanitaria. Fake news o notizie incomplete o non verificabili sono serpeggiate in questi giorni che legano i nostri piccoli amici a quattro zampe e i rischi di contagio da Covid-19. Francesco Fiorilli è un veterinario, ha lavorato molti anni anche a Campi Bisenzio, e da poco anche scrittore (ha collaborato al libro A tavola con noi scritto con Sabrina Caterina Rossello ed edito da Apice Libri) ci spiega cosa significa per i nostri piccoli amici vivere durante l’emergenza sanitaria.

In questo periodo di emergenza sanitaria siamo costretti a stare a
casa e chi ha animali domestici racconta che il cane o il gatto tendono
ad apprezzare questa condizione. Per loro è quindi la nostra quarantena
è una condizione ideale?

Lo è dal punto di vista che, specialmente per il cane, la gratificazione migliore è quella di stare con il proprio proprietario; certo andarci al parco insieme sarebbe meglio, ma anche stare in casa va bene. Per il cane quello che conta è condividere piccole cose; dalla passeggiata sotto casa, a giocare con una pallina, a ricevere qualcosa da mangiare o stare semplicemente nella stessa stanza del proprietario. Nel DNA del cane è come se ci fosse l’esigenza, oltre che del mangiare, di stare con l’uomo. Per il gatto paradossalmente avere sempre persone in casa e non poter sonnecchiare buona parte della giornata liberamente  com’è nella sua etologia, potrebbe essere addirittura un piccolo stress. In compenso, sarà spesso in cucina a miagolare per avere sempre cibo!
Gli animali che condividono con noi la casa corrono qualche rischio
con il Covid-19? Sono per noi pericolosi?
Ad oggi, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, non lo sono. Purtroppo il covid 19 è un virus nuovo e che può mutare nel tempo essendo un virus RNA
Queste due caratteristiche hanno attuato una ricerca sulla trasmissione animale -uomo in via di risposte più complete. Ad oggi stiamo tranquilli visti i pochissimi casi in Cina non documentati scientificamente in maniera completa.

 

Qualche consiglio a chi divide la propria vita con un cane o un gatto
in questo periodo?

Il consiglio è quello di prevenire la noia e la pigrizia. Dunque esercizi di attenzione e gioco uniti a piccole attività motorie per rimanere in forma. Ci si sposta da una stanza a l’altra nascondendo qualcosa da far ritrovare per quanto riguarda il cane. Per il gatto basta un filo da far inseguire o una pallina di carta da far rotolare.

Come trascorri questo periodo in versione casalinga? Cosa ti manca
del tuo lavoro?

Leggendo, scrivendo, telefonando ad amici e colleghi, facendo ricerche sulla rete. E poi, siceramente, guardare la televisione! Quello che manca sono i rapporti con le persone, potersi  parlare e guardarsi negli occhi. Anche i contatti fisici con gli animali e con le persone sono una mancanza importante.

Cosa ti resterà di questa esperienza?

La consapevolezza della nostra vulnerablità nei confronti di qualsiasi malattia ,e mi torna sempre in mente il detto dei nostri nonni :”l ”importante è la salute ,il resto vien da se”.