“Stare in mezzo alla gente deve essere la nostra forza”: il sindaco Caporaso, un mese dalle elezioni, i progetti per il futuro

LASTRA A SIGNA – Un mese da sindaco. Il momento giusto per una serie di considerazioni, politiche e amministrative, prima della pausa estiva. Ma, soprattutto, prima di una serie di mesi che, da qui alla fine dell’anno, inizieranno a dare un segno concreto del lavoro della nuova amministrazione comunale così come è nelle intenzioni del […]

LASTRA A SIGNA – Un mese da sindaco. Il momento giusto per una serie di considerazioni, politiche e amministrative, prima della pausa estiva. Ma, soprattutto, prima di una serie di mesi che, da qui alla fine dell’anno, inizieranno a dare un segno concreto del lavoro della nuova amministrazione comunale così come è nelle intenzioni del sindaco Emanuele Caporaso e della sua giunta. Dal punto di vista politico il primo cittadino lastrigiano vuole mettere l’accento sul risultato ottenuto dal Pd alle recenti amministrative che, con il 41%, ha ottenuto il risultato migliore di tutta la Piana. Dal punto di vista amministrativo c’è un aspetto a cui tiene in modo particolare: la presenza sul territorio.

Sindaco, quando è passato poco più di un mese dal voto, quali sono le sue sensazioni?

“Sono sensazioni positive, “certificate” anche dai tanti dialoghi avuti con le persone che ho incontrato in questo arco di tempo e dalle parole che mi sono state dette. Da parte nostra, mia e degli assessori, vogliamo portare all’esterno del palazzo comunale l’entusiasmo che questa nuova avventura ha generato in ognuno di noi. Con un aspetto fondamentale, una particolarità che riguarda il sottoscritto, ma che ho chiesto anche a ogni singolo componente della giunta: voglio che ci sia una presenza costante sul territorio”.

E’ quello che dà continuità al lavoro portato avanti in campagna elettorale…

“Sicuramente. E stato proprio in quelle settimane che le persone ci hanno chiesto, ma lo stanno facendo anche adesso, di stare con loro, di essere presenti “in mezzo a loro”. E, personalmente, devo dire che sto conoscendo dei mondi che mi stanno arricchendo anche e soprattutto dal punto di vista umano”.

Mancano pochi giorni alla pausa estiva, ma i mesi successivi saranno da vivere “con il piede sull’acceleratore”: da dove si comincia?

“La parte infrastrutturale è quella che sento di più. In previsione ci sono tanti interventi destinati a migliorare il volto di Lastra a Signa senza guardare esclusivamente al nodo della viabilità, che comunque resta sempre uno dei più importanti da sciogliere: penso alla rotonda che sarà realizzata nei pressi della stazione ferroviaria, alla rampa che finalmente ci consentirà di accedere direttamente al ponte sull’Arno. Ma penso anche, guardando ad altro, alle scuole e al tessuto sociale del territorio, che sarà al centro di importanti progetti”.

Un aspetto positivo e uno negativo di questo primo mese da sindaco che ci tiene a mettere in risalto?

“Il primo, come ho già detto in precedenza, è quello relativo alla reazione della gente alla nostra elezione: ho capito ancora di più rispetto a quando ero assessore che i cittadini vogliono conoscerci meglio. Di contro mi dispiace per la superficialità dei giudizi che alcuni “leoni da tastiera” hanno avuto nei nostri confronti e, in modo particolare, nell’affrontare determinate tematiche. In tutto questo mi piace evidenziare il risultato ottenuto dal Partito Democratico a Lastra a Signa, il migliore in tutta la Piana, il frutto di una coalizione omogenea e che deve far riflettere”

Una delle questioni più spinose da affrontare in queste settimane è quella dei tagli del Governo…

“Purtroppo è una misura che rischia di mettere in difficoltà i Comuni medio-piccoli. Penso di tratti di un tema importante e che invece, da quello che si vede, va nella direzione opposta di quanto detto finora…”.

Ci eravamo lasciati prima delle elezioni con “Hotel California” degli Eagles come canzone del momento che stava vivendo. E adesso?

“La prima che mi viene in mente è “Gli angeli” di Vasco Rossi”.