Stella (FI): “Toscana arancione, Firenze rossa. Il sindaco “pugnala” imprese e famiglie”

FIRENZE – “La notizia del ritorno della Toscana in fascia arancione è stata purtroppo rovinata dalla scelta folle e incomprensibile di far restare Firenze in zona rossa, pur avendo la città un tasso di contagi al di sotto dei 250/100.000 che fanno scattare la fascia rossa. Una decisione a cui il governatore Giani è stato […]

FIRENZE – “La notizia del ritorno della Toscana in fascia arancione è stata purtroppo rovinata dalla scelta folle e incomprensibile di far restare Firenze in zona rossa, pur avendo la città un tasso di contagi al di sotto dei 250/100.000 che fanno scattare la fascia rossa. Una decisione a cui il governatore Giani è stato costretto dall’insistenza del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che dà così una pugnalata a una città che più di altre ha risentito della crisi economica legata alla pandemia, e che nel 2020 ha visto la chiusura di 350 imprese, con oltre 4.000 attività che sono sull’orlo del fallimento, come emerge da un report di qualche giorno fa redatto da Confcommercio e Confesercenti”: lo afferma il capo gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“Mi chiedo se Nardella si renda conto di cosa abbia provocato, in termini economici e occupazionali, il Covid a Firenze, – si domanda Stella – oltre alle 350 imprese già chiuse e alle 4.000 che stanno per fallire, le associazioni di categoria prevedono che un terzo delle attività tenteranno di restare aperte, ci saranno passaggi di gestione, ma poi si arrenderanno perché non riusciranno ad andare avanti. Siamo chiusi da novembre, senza che si sia risolto nulla: non sono certo i locali e i negozi i luoghi di contagio. E allora, perché insistere con queste strategie fallimentari? Sulle decisioni di Nardella e Giani ricade la responsabilità politica dell’aggravarsi della crisi economica a Firenze, la trovo una scelta gravissima, e mi auguro in un ripensamento all’ultimo minuto”.