Storie e volti dell’Ucraina in guerra: giovedì 13 al cinema La Compagnia la prima nazionale del documentario “Hung Land”

FIRENZE – “Storie e volti dell’Ucraina in guerra”. Giovedì sera alle 21 al cinema La Compagnia la prima nazionale del documentario “Hung Land”: Il documentario, che racconta di un viaggio di sette giorni nei territori ucraini e delle vite sospese di chi la guerra la vive di riflesso, è prodotto da The Factory Prd e […]

FIRENZE – “Storie e volti dell’Ucraina in guerra”. Giovedì sera alle 21 al cinema La Compagnia la prima nazionale del documentario “Hung Land”: Il documentario, che racconta di un viaggio di sette giorni nei territori ucraini e delle vite sospese di chi la guerra la vive di riflesso, è prodotto da The Factory Prd e la regia è affidata a Stefano, Elena e Alessio Poggioni, mentre le musiche originali sono composte da Giovanni Magaglio. Un viaggio di sette giorni nei territori ucraini distanti centinaia di chilometri dal fronte. Ma soprattutto un viaggio tra le vite sospese di chi la guerra la vive di riflesso, dove il tempo è scandito dalle telefonate che arrivano dal fronte, e dove le ore si dilatano nell’attesa che giunga il momento di ricostruire. Un viaggio attraverso le parole di coloro che sperano, trattenendo il respiro, congelati in quel momento del 24 febbraio 2022 quando la minaccia dell’invasione russa divenne realtà. È questa l’estrema sintesi del film: il documentario, della durata di circa 40 minuti, è strutturato su 14 interviste realizzate a febbraio 2024 in territorio ucraino, nell’Oblast’ di Černivci, al confine con la Romania. I protagonisti, di ogni età, sesso ed estrazione, sono persone coinvolte nel conflitto in modo diretto e indiretto: militari, volontari, rifugiati, ma anche semplici lavoratori o pensionati, accomunati dallo straniamento di un tempo sospeso, pendente e ovattato, come la coltre di neve che copre le sterminate campagne ucraine: c’è chi attende un lasciapassare, chi un pacco viveri, chi vive nella speranza quotidiana di ricevere una telefonata dal figlio, chi – in licenza – deve tornare in guerra, chi ambisce a rientrare nella propria casa, e chi vorrebbe ricostruirla, perché non esiste più. 14 storie, come una moderna Spoon River, di chi però, ancora vivo, sogna la quiete, il silenzio, la normalità. E la pace.

Al piano narrativo delle interviste, realizzate nelle location naturali dove vivono i protagonisti, è affiancato un piano concettuale, rappresentato dal conflitto, che è sempre presente ma laterale, come un sottofondo grave e costante, a tratti inesorabile. Un sentimento restituito grazie ad immagini e dettagli di luoghi solitari, ameni come le foreste di abeti, o grigi come i sobborghi cittadini, palcoscenico di una vita scandita dal ticchettio dell’orologio e dalla neve che cade. Al link il trailer del documentario HUNGLAND_Trailer on Vimeo.