Strade usate per le gare ciclistiche. “Non possiamo uscire di casa”: la segnalazione di un cittadino

CALENZANO – “Ma è mai possibile che ogni festività, ogni domenica, tra Calenzano, Sommaia e Sesto Fiorentino ci sia una corsa ciclistica, che impedisce ai cittadini di uscire di casa perché ci sono tutte le strade chiuse? E’ corretto tutto questo?”. Sono domande legittime che si pone un nostro lettore, Alessandro, dopo che è venuto […]

CALENZANO – “Ma è mai possibile che ogni festività, ogni domenica, tra Calenzano, Sommaia e Sesto Fiorentino ci sia una corsa ciclistica, che impedisce ai cittadini di uscire di casa perché ci sono tutte le strade chiuse? E’ corretto tutto questo?”. Sono domande legittime che si pone un nostro lettore, Alessandro, dopo che è venuto a conoscenza di una nuova gara ciclistica, domani 18 aprile, che impegna le strade di Calenzano. Alessandro esprime tutto il suo disagio, comprensibile e ripetiamo, legittimo.  “Ma chi deve uscire per ragioni personali, oppure per altri motivi e si deve sentire dire – prosegue lo sfogo del lettore – da quelli con le pettorine gialle: non si passa fino a fine corsa. E’ legale?”.

La risposta la giriamo a chi di dovere: al Comune di Calenzano, al quale chiediamo perché anziché far svolgere le corso ciclistiche lungo le strade del territorio, non pensare a realizzare un apposito circuito in collaborazione con gli altri Comuni della Piana in una zona adeguata e lasciare libere le strade per la viabilità? “Capisco che lo sport va fatto, ma mi pare che lo facciano solo in queste zone” prosegue il lettore che aggiunge: “Solo nel mese di marzo di queste corse ne hanno fatte tre, ora cominciano con aprile. La libertà di muoversi non può essere sempre a senso unico. Il sindaco di Calenzano cosa dice?”.