SESTO FIORENTINO – Gli studenti delle classi 4C e 3C del Liceo Artistico, con i docenti Beatrice Bartolozzi e Simone Azzurrini hanno realizzato i premi per i vincitori del Trofeo di podismo Frosali in programma come ogni anno per la Liberazione. Prima di creare i premi gli studenti hanno seguito un percorso iniziato nel novembre dello scorso anno dove hanno studiato la storia di Oliviero Frosali l’operaio morto nel corso del rastrellamento del 15 gennaio 1944 e primo caduto di Sesto nella guerra di liberazione nazionale. “Quest’anno il Trofeo compie 50 anni e i premi sono stati realizzati dagli studenti e dalle studentesse del Liceo artistico – spiega l’assessore allo sport Damiano Sforzi – è stato un percorso lungo: tutta la scuola ha aderito all’iniziativa realizzando sia quadri che scultura il cui tema era la Liberazione e la storia di Oliviero Frosali”. Alla premiazione della corsa podistica che si è tenuta come da tradizione ogni 25 aprile, era presente anche la figlia di Oliviero Frosali, Donella che ha apprezzato il lavoro degli studenti.
“Questo è stato riconoscimento per la scomparsa del padre fatto dai nazisti avere questo di riconoscimento anche se tanti anni dopo dal mondo della scuola e dello sport continua a ridare senso alle battaglie per la libertà. Alla corsa podistica hanno partecipato oltre 300 atleti e le premiazioni sono andate ai primi classificati nelle diverse categorie dai giovani agli atleti “oro” sia maschili che femminili. Ma il vero legame è stata la scuola. “Il rapporto con il territorio e con le scuole per l’amministrazione comunale è fondamentale – ha detto l’assessore all’istruzione Sara Martini – il percorso per gli studenti è iniziato con un incontro per approfondire la storia di Oliviero Frosali e il contesto e poi hanno iniziato ad elaborare la storia in ambito artistico. Per noi sarebbe prezioso poter rendere strutturale l’esperienza di questa edizione, l’interazione tra la scuola e il mondo circostante è fondamentale”.
In totale sono state realizzate 11 opere pittoriche e tre scultoree. “I ragazzi hanno letto le memorie scritte dalla figlia e poi da lì è iniziata una discussione per arrivare all’elaborazione dei lavori. – spiega Bartolozzi – E’ stato poi sviluppato con tecniche diverse dall’acquerello, all’acrilico alla pittura a olio. Ogni lavoro rappresenta l’interpretazione di ogni ragazzo”. Oltre ai trofei consegnati ai vincitori gli studenti hanno realizzato altri premi distribuiti durante la premiazione. “Abbiamo iniziato a fine novembre per la parte di scultura è stato complesso perché abbiamo realizzato prima il modello e poi il calco in gomma siliconica e poi tre riproduzioni per ognuna delle opere: una per il vincitore, una al Comune e una all’associazione”. I lavori di tutti gli studenti saranno esposti in una mostra.


