Su Facebook la denuncia del “Bito”: “Hanno rubato i cartelli stradali del mio ristorante…”

SIGNA – E’ quanto meno curioso – decisamente no per chi il danno lo ha subito – l’episodio avvenuto nei giorni scorsi a Signa e che vede, suo malgrado, protagonista un ristoratore storico del nostro Comune, ma non solo, come Alberto Bitossi, conosciuto come il “Bito” (nella foto). Abituati alle sue piacevoli storie su Instagram, […]

SIGNA – E’ quanto meno curioso – decisamente no per chi il danno lo ha subito – l’episodio avvenuto nei giorni scorsi a Signa e che vede, suo malgrado, protagonista un ristoratore storico del nostro Comune, ma non solo, come Alberto Bitossi, conosciuto come il “Bito” (nella foto). Abituati alle sue piacevoli storie su Instagram, relative soprattutto alle uscite sulle due ruote, ci ha lasciati davvero esterrefatti il post di denuncia che ha scritto stamani su Facebook. Parole più che giustificate, che lasciano trasparire una profonda amarezza – a voler essere educati – e che fanno capire a che livelli di bassezza siamo arrivati.

“Ho aspettato un po’ a fare questo post – scrive il Bito – per vedere le evoluzioni della vicenda. Nei giorni scorsi, e in pieno giorno, qualcuno ha tolto i cartelli de “La Bodeguita del Bito” all’inizio di via del Setaiolo, ovvero quelli che si vedevano dalla strada e sui quali era stato indicato che il ristorante si era trasferito in piazza Berlinguer; chiunque avesse visto qualcosa è pregato di comunicarcelo anche in privato, ogni indicazione è fondamentale, presto rimetteremo i cartelli che erano regolarmente autorizzati e pagati, grazie a tutti quelli che ci aiuteranno”.

Lo scherzo di un buontempone? Se scherzo si può definire. La voglia di fare un “dispetto” a chi, come il Bito, è sulla piazza da tempo? Sinceramente non riusciamo a capire il senso di un gesto simile, altro non è che quello di voler complicare la vita a un’attività, come lo sono quelle nell’ambito della ristorazione, che indubbiamente stanno vivendo un momento difficile. L’auspicio ovviamente è che tutto si risolva e che il colpevole o i colpevoli vengano individuati. Basterebbe ricordare che mesi fa, per un episodio del genere, in Campania, i ladri di cartelli sono finiti ai domiciliari. Meditate gente, meditate…