Sversamento doloso dall’oledotto Eni che collega Livorno con Calenzano

SAN MINIATO – Forse volevano rubare carburante dall’oleodotto che collega la raffineria ex Stanic di Livorno con il deposito Eni di Calenzano. Fatto sta che ieri attorno le 4.45 i tecni dell’Arpat sono intervenuti su richiesta dei Vigili del fuoco in prossimità di via Candiano a San Miniato Basso (PI) nelle adiacenze della strada di […]

SAN MINIATO – Forse volevano rubare carburante dall’oleodotto che collega la raffineria ex Stanic di Livorno con il deposito Eni di Calenzano. Fatto sta che ieri attorno le 4.45 i tecni dell’Arpat sono intervenuti su richiesta dei Vigili del fuoco in prossimità di via Candiano a San Miniato Basso (PI) nelle adiacenze della strada di servizio della linea ferroviaria Pisa-Firenze, per la fuoriuscita, di origine dolosa, di carburante dall’oleodotto di proprietà dell’Eni.
Lo sversamento del prodotto petrolifero dall’oleodotto, che non stava trasferendo grosse quantità di carburante, ma in esercizio con una minima pressione, per evitarne lo svuotamento, ha interessato una fossa campestre per circa 200 metri, ed è stato arginato da cumuli di terra presenti per lavori di manutenzione della strada. L’acqua superficiale interessata al fenomeno era ridotta poiché la quantità presente nella fossa era minima e le pareti emerse non sembravano visivamente interessati da fenomeni di contaminazione conclamata.
Per permettere gli interventi di ripristino della sicurezza dell’oleodotto era stata bloccata la fornita di energia elettrica della vicina linea ferroviaria con il conseguente fermo delle corse. Le operazioni di aspirazioni proseguiranno fino alla bonifica della zona. L’Arpat rende noto che “considerata la tempestività dell’intervento di ripristino e le osservazioni fatte al momento, l’intervento in atto dovrebbe essere risolutivo”.

(foto Arpat)