SESTO FIORENTINO – E’ stata inaugurata oggi, ultimo giorno di scuola, la nuova Aula Verde nel giardino del Calamandrei di via Di Vittorio. Al taglio del nastro erano presenti la preside Laura Simonini, gli assessori Silvia Bicchi e Massimiliano Kalmeta, il vicepreside Francesco Lotti, alcuni insegnanti e studenti che hanno contribuito a realizzare l’aula all’aperto. Il progetto si è inserito in un percorso di Service Learning iniziato con la ricostruzione della vecchia biblioteca scolastica: grazie all’attività di alternanza scuola lavoro della classe 3A afm e all’aiuto volontario di studenti del biennio e docenti, la biblioteca è stata inaugurata il 30 maggio dello scorso anno. Non solo è stato aperto il servizio di prestito, ma gli ambienti coinvolti come la sala professori/biblioteca e il vicino corridoio sono stati riqualificati e resi più accoglienti. Nel corso di quest’anno scolastico il recupero dei libri è stato completato, grazie all’attività di alternanza scuola lavoro delle classi 3A, 3B e 3C afm, e il numero dei libri catalogati è passato da 2000 a 4300. La biblioteca è stata aperta tutti i mercoledì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 17 e ha offerto a tutti la possibilità di utilizzare le postazioni informatiche allestite dal Team digitale della scuola, con possibilità di navigazione in internet e di stampa.
E dopo l’attivazione della biblioteca il progetto si è concretizzato nella realizzazione di un’aula all’aperto progettata e costruita dagli studenti.
“In questi anni quella che veniva indicata come la succursale geometri del Calamandrei ha oggi una sua forma e identità – ha detto Lotti – nel giardino erano presenti i pali che un tempo avevano sostenuto un gazebo e gli studenti hanno immaginato la creazione di un’aula all’aperto dove poter studiare nei periodi più caldi. E in questo progetto sono stati coinvolti tutti e gli studenti hanno così sentito la scuola come uno spazio di loro appartenenza”.
La preside Simonini si è detta “orgogliosa” del lavoro svolto dagli studenti. “In questi quattro anni che sono in questa scuola – ha detto la preside – la scuola è cambiata. E’ diventata un luogo dell’appartenenza. Il valore di questo progetto sta nel fatto che è stato svolto con tutta la comunità”.
Gli assessore Bicchi e Kalmeta hanno ringraziato la scuola, gli studenti e i docenti e il corpo non docente per il lavoro svolto, poi hanno partecipato, prima del taglio del nastro, ad una divertente premiazione dal sapore goliardic. Studenti e docenti sono stati preniati con una medaglia per alcune loro caratteristiche, c’è stato, tra gli altri il premio “dolce dormire” per lo studenti più dormiglione, il premio “geppetto” al docente che si è dedicato ai laboratori di costruzione, il premio “ignoranza” ad una squdra di calcetto e quello per “gestione dell’imprevisto” al docente che non si è mai arreso davanti ad un problema. Dopo le premiazioni, il taglio del nastro e la festa per la fine dell’anno scolastico.