CALENZANO – Tariffe e tributi invariati grazie anche al recupero dell’evasione. sono alcuni elementi del Bilancio comunale. “Una manovra da oltre un milione di euro – ha detto il sindaco Alessio Biagioli – senza aumentare aliquote e tariffe di tributi e servizi e mantenendo un alto livello di investimenti”. Il bilancio preventivo 2016 è stato presentato ai sindacati Cgil, Cisl e Uil e ai rappresentanti sindacali dei pensionati delle tre confederazioni avviando da parte del Comune il percorso di incontri.
Per i calenzanesi la nota positiva è la voce Tari che diminuisce del 3%. Stabili anche i servizi, che in alcuni casi vengono incrementati come per esempio nel welfare e sociale e nella cultura con le attività della nuova biblioteca. Gli equilibri di bilancio sono stati raggiunti tramite la razionalizzazione della spesa e con il contributo importante del recupero dell’evasione fiscale.
I sindacati sono stati tutti concordi nel definire equilibrata la politica di bilancio di Calenzano, che presenta alcune eccellenze, come l’aumento della spesa culturale, il recupero dell’evasione, il ridotto utilizzo degli oneri di urbanizzazione nella spesa corrente per il 20%, il controllo dei conti e la capacità di continuare ad investire, conseguendo importanti trasformazioni negli ultimi anni nell’ambiente urbano, ambientale ed economico che sono sotto gli occhi di tutti.
Nel prossimo triennio sono infatti previsti 20 milioni di euro di investimenti direttamente dai bilanci comunali e importanti accordi con Società Autostrade per la pista ciclabile da Carraia alla stazione di Calenzano, un primo lotto del parco delle Carpugnane e l’adeguamento del sistema fognario a Settimello.
Tra gli investimenti diretti del Comune invece sono stati segnalati la costruzione di tre nuove scuole, l’ampliamento della piscina e del palazzetto dello sport, l’incremento delle alberature, interventi su strade e piazze.
L’unica criticità segnalata dalle sigle sindacali è quello del trasporto pubblico, con la richiesta di un incremento dei treni che fermano a Calenzano. Un aspetto che il sidaco Giaggioli ha definito un nodo fondamentale per un ulteriore salto di qualità di Calenzano, tanto che sono in corso trattative con la Regione Toscana per far fermare in almeno in una stazione di Calenzano lo stesso numero di treni che oggi ferma a Sesto Fiorentino.