Tauriello (FI) “Più risorse per eliminare l’amianto”

SESTO FIORENTINO – Quali sono gli edifici comunali, aperti al pubblico e quelli privati situati nel territorio sestese interessati dalla presenza di amianto? Lo chiede la capogruppo di Forza Italia Maria Tauriello con una interrogazione al consiglio comunale. “La recente notizia del decesso di un docente fiorentino per una neoplasia, probabilmente dovuta all’esposizione alle fibre […]

SESTO FIORENTINO – Quali sono gli edifici comunali, aperti al pubblico e quelli privati situati nel territorio sestese interessati dalla presenza di amianto? Lo chiede la capogruppo di Forza Italia Maria Tauriello con una interrogazione al consiglio comunale.

“La recente notizia del decesso di un docente fiorentino per una neoplasia, probabilmente dovuta all’esposizione alle fibre di amianto, e le statistiche più aggiornate che registrano in Toscana 664 morti per le stesse cause, in un periodo di cinque anni – die Tauriello – mi hanno indotto a presentare una interrogazione alla Giunta per conoscere quale fosse la situazione sul nostro territorio. La risposta ricevuta, tuttavia, ha fatto emergere un quadro assolutamente poco rassicurante”.

Secondo Tauriello “è stata riscontrata la presenza di amianto in 4 diverse strutture comunali”, mentre prosegue la consigliera non sono state riscontrate nelgli edifici scolastici del Comune che, nel 2012 ha sostituito la copertura della Cavalcanti. “Desta particolare apprensione – continua Tauriello – il centro profughi di viale Togliatti dove, come riferito nella risposta all’interrogazione, sono presenti numerosi punti di infiltrazione laddove è stata riscontrata presenza di amianto tanto da definire lo stato di conservazione della struttura ‘non sufficiente’”.

“Coperture in amianto sono state segnalate ancora presso la centrale termica di via Gramsci 282, presso la copertura in muratura esterna della palestra Scarlini e della attigua aula liturgica e infine presso l’Rsa di Villa Solaria – dice Tauriello – dove la cisterna di accumulo presente nel sottotetto è stata sigillata e resa inerte. In questi ultimi casi, tuttavia, lo stato di conservazione è stato definito sufficiente o buono. Per ciò che concerne gli edifici aperti al pubblico e per le abitazioni private, l’amministrazione ha risposto che dal 2009 ad oggi sono stati avviati 64 procedimenti di verifica conclusi con la rimozione e lo smaltimento dell’amianto oppure con l’accertamento di un buono stato di conservazione”.

Tauriello chiede maggiore impegno della Giunta sull’argomento “per allocare – dice – nel prossimo bilancio di previsione comunale, le risorse necessarie per sostituire la copertura in amianto del Centro profughi di cui è stato dichiarato il non sufficiente stato di conservazione”.