Tav, sindaco Biagioli “basta con la gestione personalistica delle grandi opere”

CALENZANO – Non è un’opera per pochi, ma riguarda tutti, tanti cittadini. Il sindaco Alessio Biagioli commenta l’incontro sulla Tav al Ministero. “Basta con la gestione personalistica delle grandi opere – dice il sindaco Biagioli – Il tunnel dell’alta velocità non riguarda solo Firenze. E’ in ballo il destino di migliaia di cittadini in Toscana. […]

CALENZANO – Non è un’opera per pochi, ma riguarda tutti, tanti cittadini. Il sindaco Alessio Biagioli commenta l’incontro sulla Tav al Ministero.

“Basta con la gestione personalistica delle grandi opere – dice il sindaco Biagioli – Il tunnel dell’alta velocità non riguarda solo Firenze. E’ in ballo il destino di migliaia di cittadini in Toscana. Certe scelte vanno condivise con la comunità politica, istituzionale e civile”.

“Il sottoattraversamento – spiega Biagioli – è condizione essenziale per liberare i binari in superficie e garantire così un serio collegamento metropolitano nell’area Firenze-Prato-Pistoia e nel Valdarno. Non si capisce come in una riunione con tre persone al Ministero si possa mettere in discussione un progetto condiviso con tutti i Comuni, a differenza di quello di dubbia utilità dell’aeroporto che invece si vuole portare avanti lo stesso, con l’opposizione di molti enti. È una situazione paradossale”.

Attualmente infatti sui binari esistenti viene data la priorità all’alta velocità, provocando disagi e ritardi nei treni regionali e limitandone lo sviluppo, anche per l’impossibilità di gravare ulteriormente di treni e passeggeri la stazione Santa Maria Novella, già oggi sovraffollata.

“Il paradosso è che una proposta del genere venga dal Sindaco Metropolitano – prosegue il sindaco – proprio mentre ha avviato una discussione sul Piano Strategico, che a questo punto possiamo definire fasulla, visto che sul ripensamento dell’opera più importante per tutta l’area non c’è stata mai condivisione. E poi, come si può preoccuparsi di un tunnel sotto 40 metri che ripercorre quasi totalmente il tracciato ferroviario, mentre per il passaggio della tramvia dal centro si parla di fantomatici interramenti sotto un’area storica patrimonio dell’Unesco?”

L’altro aspetto messo in luce dal primo cittadino di Calenzano è che la revisione oggi del tracciato dell’alta velocità significa riaprire una stagione lunghissima di studi, indagini, progettazione e autorizzazioni, tanto da rendere molto improbabile la realizzazione dell’opera.

“Il Comune di Firenze o peggio il Sindaco Metropolitano – conclude Biagioli – dimostra ancora una volta la gestione personalistica del territorio. Chiediamo che vengano recuperati gli 80 milioni che Firenze ha sottratto in maniera indebita a un progetto di rilevanza regionale e nazionale, che riguardava la sistemazione delle stazioni metropolitane. Si torni a considerare i trasporti come una questione prioritaria che riguarda tutta l’area metropolitana, tutti i Sindaci, tutte le nostre comunità”.