Teatro delle Arti, la stagione parte con “La scomparsa delle lucciole”

LASTRA A SIGNA – Si inaugura con la prima nazionale de “La scomparsa delle lucciole”, in programma da martedì 7 a lunedì 13 novembre (escluso venerdì 10) la stagione 2017/2018 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa. La terza tappa della trilogia “Dopo Salò”, una sorta di biografia poetica dell’Italia dalla caduta del fascismo […]

LASTRA A SIGNA – Si inaugura con la prima nazionale de “La scomparsa delle lucciole”, in programma da martedì 7 a lunedì 13 novembre (escluso venerdì 10) la stagione 2017/2018 del Teatro delle Arti di Lastra a Signa.

La terza tappa della trilogia “Dopo Salò”, una sorta di biografia poetica dell’Italia dalla caduta del fascismo alla fine del Novecento dedicata a Pasolini, arriva dopo “Arcitaliani” (2015) incentrato sulla caduta di Mussolini e “Mille brividi d’amore” (2016), sugli anni Sessanta. L’ultimo episodio – dedicato agli Settanta e Ottanta – prende spunto dal famoso intervento di Pasolini sulla scomparsa delle lucciole nel quale il grande poeta segnalava la fine di un mondo, un cambiamento epocale avvenuto nella Italia del dopo boom economico. Su questa metafora verranno attraversati scenicamente alcuni episodi salienti dei due decenni così diversi tra loro, ma dei quali è figlia l’Italia di oggi.

Scritto e diretto da Gianfranco Pedullà in collaborazione con Manuela Critelli, “La scomparsa delle lucciole” porta in scena Marco Natalucci, Rosanna Gentili, Gianfranco Quero, Roberto Caccavo, Gaia Nanni, Gianna Deidda, Matteo Zoppi, Fausto Berti, Eleonora Venturi, Isabella Giustina, Francesco Giorgi e Vincenzo Infantino. Coproduzione Compagnia Simona Bucci.

Prima nazionale martedì 7 novembre, repliche mercoledì 8, giovedì 9, sabato 11, domenica  12 e lunedì 13 novembre. Inizio dello spettacolo alle 21, escluso domenica 12 novembre, in programma all3 17.

Intitolato “Del sacro e del profano”, sarà un programma incentrato sulla narrazione delle nostre identità, sia nei testi classici sia in quelli contemporanei. Un gioco sospeso fra sacro e profano, tragico e comico, classici e contemporanei.

Dopo la prima nazionale de “La scomparsa delle lucciole”, seguirà una serie di straordinari testi classici come “Miseria e nobiltà” (15 dicembre) di Eduardo Scarpetta a cura della Compagnia Elsinor, “Mistero Buffo” (24 novembre) di Dario Fo con Ugo Dighero e l”Albergo del libero scambio” (26 gennaio) di Feydeau messo in scena dalla Compagnia Il Mulino di Amleto.

E ancora, uno spaccato ironico e amaro sulla condizione giovanile di oggi attraverso proposte di drammaturgia contemporanea quali “Laika” di Ascanio Celestini (18 gennaio), “La cerimonia” di Oscar De Summa (16 marzo) e lo spettacolo “Sempre domenica” (16 febbraio), recente vincitore del premio nazionale In-Box.

In aprile Tullio Solenghi (6 aprile) con una lettura contemporanea del “Decamerone” mentre a chiudere sarà un’altra prima nazionale del Teatro Popolare d’Arte, “Falstaff” (19 e 22 aprile), sul libretto del capolavoro di Giuseppe Verdi ispirato da Shakespeare.

Prevendite online www.boxol.it e nei punti vendita del circuito Boxoffice (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – telefono 055210804). Prevendite biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20. La biglietteria sarà aperta inoltre in tutte le serate di spettacolo e di proiezione film.

Presso la biglietteria del Teatro delle Arti sono disponibili inoltre diverse formule di abbonamento, da 50 a 140 euro, con sconti per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso.