Teatro. Intercity apre con “Sento”, letture al buio in giardino

SESTO FIORENTINO – Apre Intercity Festival Oslo II al Teatro della Limonaia il progetto “Sento” con due appuntamenti nel giardino di Villa Corsi Salviati. Il progetto Sento è stato ideato da Barbara Nativi nel 2004, e negli anni riproposto in tante variazioni durante il Festival Intercity ma anche in altre occasioni e location a Sesto Fiorentino […]

SESTO FIORENTINO – Apre Intercity Festival Oslo II al Teatro della Limonaia il progetto “Sento” con due appuntamenti nel giardino di Villa Corsi Salviati. Il progetto Sento è stato ideato da Barbara Nativi nel 2004, e negli anni riproposto in tante variazioni durante il Festival Intercity ma anche in altre occasioni e location a Sesto Fiorentino e a Firenze. Sento è un’esperienza da vivere ad occhi chiusi, che festeggia la voce e la narrazione insieme, e ci ripropone l’ascolto, vuole recuperarne il valore, festeggiarne la potenza. Un progetto per portatori di handicap, una specie di lettura privilegiata per ipovedenti, ma anche una grande chance per i cosiddetti “normali” – ammesso che ce ne siano – che si sottraggono per una sera al dominio dell’immagine e scelgono di gettarsi nella parola, nella storia, nello stile di un grande autore. Cento sdraio allineate nel giardino della Villa Corsi Salviati, rivolte verso il bellissimo giardino all’italiana della villa.

Gli spettatori: in ascolto, con lo sguardo perso verso il cielo, verso il verde; ciascuno comodo sulla sua sdraio, con una bibita, in viaggio dentro un classico della grande letteratura che per una sera si rende teatrale. L’attrice che legge alle loro spalle, non si rende visibile, è la voce dell’autore che chiama in causa l’immaginazione di ogni spettatore, lasciando che sia lui a completare, interpretare, vivere la storia, perso nei colori del tramonto sfruttando la bellezza visiva delle architetture del passato.

Il 22 settembre  2019 alle 19 “Mattino e sera” di Jon Fosse, legge Monica Bauco, pianoforte Federico Ciompi,  traduzione Margherita Podestà Heir (prima assoluta in italiano). Il 29 settembre ore 19 “Insonni” di Jon Fosse, legge Teresa Fallai, musiche ed effetti sonori Vanni Cassori , traduzione Cristina Falcinella (prima assoluta in italiano).

Biglietto unico: 8 euro