Teatro Manzoni. La versione della Macchina del Suono: estate nei luoghi di Calenzano, teatro aperto e una scuola intitolata a Foà

CALENZANO – Far tornare il pubblico a teatro e tenerlo aperto 16 ore al giorno sette giorni su sette: sono questi gli obiettivi de La Macchina del Suono, l’associazione culturale formata da Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degli Innocenti Roberto Andrioli, che gestirà il Teatro Manzoni dopo essersi aggiudicata il bando. La loro gestione sarà di tre […]

CALENZANO – Far tornare il pubblico a teatro e tenerlo aperto 16 ore al giorno sette giorni su sette: sono questi gli obiettivi de La Macchina del Suono, l’associazione culturale formata da Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degli Innocenti Roberto Andrioli, che gestirà il Teatro Manzoni dopo essersi aggiudicata il bando. La loro gestione sarà di tre anni fino al 2024. Anche se l’associazione non vuole anticipare il cartellone invernale, fa sapere che sta lavorando a un progetto estivo: un appuntamento settimanale al Castello di Calenzano, a cui si affiancherà una rassegna teatrale all’aperto che contemperi generi e interessi diversi: dalla prosa classica a quella contemporanea, dal teatro di narrazione alla musica. In cartellone, tra gli altri, produzioni originali del Teatro Manzoni e da La Macchina del Suono. E ancora, un fine settimana al Parco di Travalle con appuntamenti al tramonto e alla sera, spettacoli itineranti e performance immerse in un luogo che si trasformi in un inedito e inaudito palcoscenico naturale.

“Diamo il benvenuto ai nuovi gestori del Manzoni – ha detto l’assessore alla cultura Irene Padovani – con i quali auspico una grande collaborazione, affinché il teatro comunale rimanga un punto di riferimento per la comunità di Calenzano e non solo. Condivido l’idea di teatro aperto alla città, che possa sempre più fare rete con le tante realtà culturali del territorio, che coinvolga i circoli, le associazioni, i nostri parchi, che si apra alla comunità e vada incontro agli spettatori. Questo è ancora più importante in questo momento di incertezza e di grande cambiamento. Noi siamo pronti a ripartire. E non vediamo l’ora”.

Confermata la formazione dedicata a persone di ogni età, mentre sarà rivista la scuola di scrittura che si terrà nel fine settimana a cura di autori diversi.

“La nuova scuola di teatro – dicono Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degli Innocenti e Roberto Andrioli – sarà intitolata ad Arnoldo Foà, con il beneplacito della moglie e degli eredi, che hanno apprezzato e sostenuto questo omaggio. Continueremo la tradizione formativa che ha il Teatro Manzoni di Calenzano, con particolare attenzione per sviluppo creativo, nuovi talenti della drammaturgia, della prosa, del musical, teatro di narrazione, della commedia e stand up comedy. Già nei prossimi mesi avranno luogo i primi workshop e laboratori. Per un teatro aperto a tutti, luogo di crescita, dialogo pacifico, creatività, emozioni vere. Vogliamo che il Teatro Manzoni diventi il fulcro della cultura del territorio un punto di riferimento per tutte quelle realtà che cercano un luogo, uno spazio d’espressione. Il Teatro Manzoni è vostro, del pubblico e di tutte quelle attività sociali e ricreative di cui una comunità ha bisogno”.