Teckna, ancora senza stipendio. Fiom “ennesima dimostrazione di non affidabilità”

CAMPI BISENZIO – Sono ancora senza stipendio i lavoratori della Teckna Impianti. E a due giorni di distanza dalla scadenza (il 5 gennaio) dall’accordo per il pagamento almeno della mensilità di agosto 2014, i 35 lavoratori non hanno visto nulla. Niente è cambiato. E adesso i lavoratori, esasperati, chiedono risposte certe. “Dopo l’ennesima dimostrazione di […]

CAMPI BISENZIO – Sono ancora senza stipendio i lavoratori della Teckna Impianti. E a due giorni di distanza dalla scadenza (il 5 gennaio) dall’accordo per il pagamento almeno della mensilità di agosto 2014, i 35 lavoratori non hanno visto nulla. Niente è cambiato. E adesso i lavoratori, esasperati, chiedono risposte certe.
“Dopo l’ennesima dimostrazione di non affidabilità data dal fatto che già il primo impegno è stato disatteso – dice Stefano Angelini della segreteria della Fiom Cgil di Firenze – i lavoratori ormai esasperati vogliono risposte chiare rispetto al loro futuro; per questo abbiamo provveduto a richiedere al più presto alle istituzioni, la convocazione di un nuovo immediato incontro”.
Lo scorso 19 dicembre i rappresentanti della Teckna Impianti srl assicurarono al tavolo per l’unità di crisi che entro il 5 gennaio avrebbero provveduto a pagare la prima delle cinque mensilità arretrate oltre alla tredicesima, quella relativa ad agosto e che entro il 28 febbraio avrebbero saldato anche le altre, chiedendo in cambio ai dipendenti di riprendere l’attività lavorativa.
L’azienda, specializzata nell’elettronica e controllo remoto, aveva fatto presente che la ripresa avrebbe garantito la ricerca di nuovi clienti, il servizio per le commesse in essere ed il recupero di quelle in parte perse.
Ad oggi però ai lavoratori non risulta effettutato alcun versamento.
“Nonostante ritenessimo insufficienti gli impegni presi dall’azienda, i lavoratori si sono comunque adoperati per rispondere alle esigenze dei clienti, facendo così il loro dovere pur in mancanza di stipendio ed in assenza di una conduzione aziendale – dice Angelini – Pur non soddisfatti dall’esito dell’incontro in Palazzo Medici, i lavoratori hanno provato a crederci ancora, rinfrancati dalla presenza al tavolo del dottor Combi per conto del proprietario dell’attività il Fondo DG Mar Investment Sro che ha sede in Repubblica ceca”.