CAMPI BISENZIO – Il Comune di Campi Bisenzio non ha firmato il verbale della conferenza dei Servizi che avvia l’iter realizzativo del termovalorizzatore di Case Passerini. A farlo sapere è l’amministrazione comunale, con una nota del sindaco Emiliano Fossi.
In diversi ieri avevano sottolineato l’assenza di rappresentanti del Comune campigiano durante la Conferenza dei servizi, che ha preso la decisione di rilasciare l’Aia (autorizzazione integrata ambientale) e ha fatto proseguire l’iter per la realizzazione del termovalorizzatore alle ultime fasi.
Il Comune di Campi Bisenzio, spiega il sindaco, era presente, tramite suoi tecnici dell’ufficio ambiente, alla seconda seduta della Conferenza di servizi provinciale per l’Autorizzazione integrata ambientale. “Alla conferenza – spiega Fossi nella nota – è stato presentato un parere contrario con richiesta di sospensione del procedimento a tempo indeterminato, vincolato alla realizzazione delle opere ambientali di mitigazione e compensazione. In fase di Conferenza dei Servizi il Responsabile del procedimento della Città Metropolitana ha considerato non pertinente la richiesta del Comune di Campi Bisenzio”.
Secondo quanto spiega il primo cittadino, il parere è riportato in allegato al verbale della precedente seduta della conferenza che riporta “Comune di Campi Bisenzio: parere contrario con richiesta di sospensione”. “Per il Comune di Campi Bisenzio – prosegue Fossi – rimangono valide le richiesta avanzate alle quali né la conferenza dei servizi, né il proponente hanno dato seguito. Inoltre i comitati antinceneritore hanno inviato delle diffide, depositate anche in Procura, ad esprimere parere positivo in sede di Conferenza di Servizi: dal momento che eravamo sulla stessa lunghezza d’onda appariva corretto non partecipare all’incontro di ieri”.
Secondo Fossi, quindi la partecipazione alla seduta di ieri, nella quale l’amministrazione avrebbe semplicemente ribadito quanto detto nell’ultima seduta di inizio luglio e “avrebbe poi implicato la sottoscrizione da parte del Comune di Campi del verbale della conferenza dei servizi,il quale ha dato esito positivo. Avremmo quindi riportato un parere negativo, ma di fatto avremmo firmato un atto autorizzatorio, andando anche contro alla diffida dei comitati”.