Terremoto, ingegneri Firenze: “Servono risorse anche per le strutture private di interesse pubblico”

FIRENZE – “Le risorse stanziate non possono che rappresentare una buona notizia, specialmente in un periodo in cui il nostro territorio è stato interessato da una serie di scosse che ci ricordano come non si debba mai abbassare la guardia in materia di prevenzione sismica, ma non può bastare intervenire solo sugli edifici pubblici”: a dirlo è il presidente dell’Ordine degli ingegneri della […]

FIRENZE – “Le risorse stanziate non possono che rappresentare una buona notizia, specialmente in un periodo in cui il nostro territorio è stato interessato da una serie di scosse che ci ricordano come non si debba mai abbassare la guardia in materia di prevenzione sismica, ma non può bastare intervenire solo sugli edifici pubblici”: a dirlo è il presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti, commentando il documento operativo per la prevenzione sismica (Dops) approvato dalla giunta regionale della Toscana, che mette a disposizione oltre 5,3 milioni di euro per la realizzazione di una serie di interventi su edifici pubblici, incluse alcune scuole, e per altre attività di studio, ricerca e indagine. 

“La nostra proposta rivolta alla Regione – spiega Fianchisti – è quella di non limitarsi alle sole strutture strategiche pubbliche, ma di stanziare dei fondi anche per gli interventi in quegli edifici che sì, sono privati, ma possono assumere rilevanza  in caso di sisma  in quanto fortemente affollati  e che sono specificamente individuati dalla normativa  tecnica come ad esempio teatri, auditorium e grandi centri commerciali”.

“Purtroppo – conclude il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Firenze – l’assenza di una legge che impone monitoraggi periodici e regolari agli edifici esistenti ha prodotto negli anni un vuoto enorme per quanto riguarda il livello di rischio sismico in essi presente , con conseguenze che potrebbero assumere caratteri catastrofici in determinate circostanze. Intervenire con anticipo è quanto mai necessario ed è davvero l’unica arma che abbiamo in materia di prevenzione. le amministrazioni dovrebbero favorire e incentivare la ricognizione periodica degli edifici, partendo dai più vecchi e pericolanti, considerando anche che adesso le agevolazioni del sisma bonus consentono la detrazione delle spese di  indagine sismica e messa in sicurezza sismica degli edifici”.