Tesi (Ac): “La Corte dei conti ci dà ragione: entrate Ici sovrastimate”

CAMPI BISENZIO –  Alleanza cittadina rivendica la primogenitura dell’invito al Comune di “svalutare oltre 4 milioni di euro di crediti sulla cui riscossione pendono molti dubbi”. Alessandro Tesi spiega che la Corte dei conti ha chiesto la stessa cosa all’attuale amministrazione comunale esprimendo dubbi sulla consistenza del credito così come è stato inscritto nel bilancio […]

CAMPI BISENZIO –  Alleanza cittadina rivendica la primogenitura dell’invito al Comune di “svalutare oltre 4 milioni di euro di crediti sulla cui riscossione pendono molti dubbi”. Alessandro Tesi spiega che la Corte dei conti ha chiesto la stessa cosa all’attuale amministrazione comunale esprimendo dubbi sulla consistenza del credito così come è stato inscritto nel bilancio 2012. Le criticità sarebbero riferibili soprattutto alla voce recupero evasione Ici. “Tali importi – continua Tesi – sono stati inseriti a bilancio tra il 2009 e il 2011 ed hanno contribuito, per adesso solo sulla carta, a far tornare in positivo i conti del Comune. Ma i dubbi che  quelle entrate si concretizzeranno sono molti, come del resto noi abbiamo sempre sottolineato già a partire dal 2009 con l’ex consigliere Piero Fedi”.
Secondi i calcoli di Alleanza cittadina per anni le entrate Ici sarebbero state sovrastimate: “9,5 milioni nel 2009 e 8,6 milioni sia nel 2010 che nel 2011 a fronte di entrate effettive mai superiori ai 7,5 milioni di euro; contestualmente sono stati aumentati anche gli importi sul recupero evasione Ici che sono rimasti in bilancio come crediti da incassare. Senza queste cifre, che nel 2011 sfioravano i 5 milioni, le scritture di bilancio avrebbero continuato a chiudere in rosso e il Pd non avrebbe potuto annunciare trionfante di aver risanato i conti”.
Per questi motivi i consiglieri di Alleanza cittadina, Alessandro Tesi e Gianni Bini, hanno votato “a favore della delibera di consiglio che prende atto delle criticità ed irregolarità di bilancio sollevate dalla Corte dei Conti. «Infatti – conclude Tesi – la Corte ha «costretto il PD a riconoscere la necessità di creare un fondo di svalutazione crediti al fine di rendere più veritiere le scritture di bilancio, esattamente quello che volevamo noi”.