CALENZANO – Nessun comunicato al sindacato ma una email, un sms direttamente ai lavoratori. Questo è il primo dato traballante della storia che, in questi giorni, coinvolge la Tnt express in Italia: l’annuncio di 856 esubera su 2890 è avvenuta per vie informali e non istituzionali. Lo annuncia uno dei delegati della Rsu Andrea Contini: “Il 10 giugno i lavoratori hanno avuto la comunicazione e solo il 17 giugno – dice – le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’azienda la quale ha messo sul tavolo la decisione assunta come se fosse un argomento sul quale non poter discutere”. Da qui la decisione die sindacati di indicre due giornate di scioperop, la prima quella di oggi iniziata alla mezzanotte, e un’altra il 2 luglio prossimo.
“Il 1° luglio incontreremo l’azienda a Roma – dice Contini – e se l’azienda dimostrerà disponibilità alla trattativa sospendendo la decisione ritireremo lo sciopero per sederci ad un tavolo dove poter valutare alternative per gli 854 esuberi dal contratto di oslidarietà, al part time ai prepensionamenti”.
la Traci è una società olandese che da decenni parla della “grande famiglia arancione” adesso, sostine Contini, “è il momento di dimostrare di essere una grande famiglia che discute per affronatre la crisi”.
In pratica 25 filiali italiane su 120 chiuderanno i battenti, in Toscana salterebbero Pistoia, Massa, Prato e Firenze centro per un torale di 23 lavoratori. Ma in ballo ci sono anche altri dipendenti dal management all’inserimento dati oltre ad un’evidente preoccupante ripercussione per l’indotto soprattutto per quanto riguarda gli autisti che dipendono dalle cooperative.
I sindacati assicurano che i mezzi di Tnt dalla mezzanotte di oggi sono fermi e che per l’intera giornata, almeno in Toscana, non saranno consegante merci.
A portare la propria solidarietà ai lavoratori in lotta il sindaco Alessio Biagioli, la consifliere regionale del pd Vanessa Boretti e una delegazione di Sel.