Toccafondi (Ncd): “Tav, aeroporto, inceneritore: si faccia chiarezza”

SESTO FIORENTINO – Alta velocità ma anche aeroporto e inceneritore. Il sottosegretario e coordinatore Ncd Gabriele Toccafondi prende spunto dai lavori Tav di Firenze e “bacchetta” il sindaco Dario Nardella. “E’ doveroso sapere come stanno realmente le cose e sapere come verrà fatta la fermata fiorentina dell’alta velocità. Il populismo del no a prescindere non […]

SESTO FIORENTINO – Alta velocità ma anche aeroporto e inceneritore. Il sottosegretario e coordinatore Ncd Gabriele Toccafondi prende spunto dai lavori Tav di Firenze e “bacchetta” il sindaco Dario Nardella. “E’ doveroso sapere come stanno realmente le cose e sapere come verrà fatta la fermata fiorentina dell’alta velocità. Il populismo del no a prescindere non aiuta. Nardella chiarisca”. Si è espresso così Toccafondi, che ha aggiunto: “Dopo vent’anni di discussioni, rimpalli ma anche di decisioni prese, atti firmati e soprattutto di lavori fatti e risorse arrivate a Firenze per altre opere come la tramvia, servono buonsenso e responsabilità. Riconosco al sindaco Nardella di aver sempre e giustamente espresso perplessità verso il progetto della stazione ma non voglio annoverarlo fra i “No Tav”, per questo dopo quanto ha detto urge sapere perché adesso i lavori dovrebbero prendere un’altra strada e in che modo dovrebbero cambiare. Il Pd ha governato tutto l’iter dei lavori e chi ha governato Firenze ha fatto delle scelte, cosa è cambiato adesso? Se adesso qualcosa è cambiato lo si deve a una decisione di Ferrovie o a una decisione del sindaco? E quali sono i motivi di questa decisione?”. Poi un’occhiata a Sesto: “Quello che non possiamo permetterci come città è di continuare a vivere nell’incertezza perenne sulle opere, questione fra l’altro che il Pd ha recentemente ricordato al neo sindaco di Sesto Fiorentino su aeroporto e termovalorizzatore. Quello di cui non c’è assolutamente necessità nel paese e in città è la rincorsa al populismo del no a prescindere”. “La politica ha concluso – si deve prendere le proprie responsabilità e soprattutto lo deve fare chi è chiamato a governare. Il sindaco sia chiaro e spieghi cosa è successo e cosa ha intenzione di fare, ma che la sua parola sia una e chiara”.