Torna a Villa San Lorenzo “InCanto”

SESTO FIORENTINO – Torna anche quest’anno la festa del 1 maggio, il momento più partecipato dell’anno di iniziative dell’Istituto Ernesto de Martino, il più autenticamente popolare, la festa per tutti quelli che pensano che il futuro è ancora da scrivere e da conquistare con la lotta. A partire dalle 15 musicisti, cantori e ospiti da ogni […]

SESTO FIORENTINO – Torna anche quest’anno la festa del 1 maggio, il momento più partecipato dell’anno di iniziative dell’Istituto Ernesto de Martino, il più autenticamente popolare, la festa per tutti quelli che pensano che il futuro è ancora da scrivere e da conquistare con la lotta. A partire dalle 15 musicisti, cantori e ospiti da ogni parte d’Italia: i canti e le percussioni della Nuova Brigata Pretolana da Perugia; la tradizione laziale con Silvia Nardelli accompagnata dal gruppo Ritmi Briganti; il cantautore Pietro Sabatini, storico chitarrista dei Whisky Trail; la piccola orchestra di ukulele Le Ukulettere; il Coro sestese Toscantando; un reading dal titolo “Noi non vogliam sperare niente”; il gruppo La Serpe d’Oro, prima volta a Sesto Fiorentino. E poi banchini, a cominciare da quello del de Martino con le nuove tessere 2023, dall’Anpi a Emergency all’Associazione Mara Baronti e a chi si aggiungerà all’ultimo momento con iniziative, libri, dischi. Quest’anno nelle stanze della Villa San Lorenzo verrà allestita anche una mostra, a cura dell’Associazione Pier Giuseppe Sozzi per lo studio dei movimenti politici e culturali con sede a Firenzuola nel Mugello, dedicata agli anni ’70: “Riformismo, Sovversione, Restaurazione. Per una nuova narrazione dei ’70”. Un salto temporale, una suggestione per ricordare una stagione politica passata che però sollevava questioni e ferite ancora aperte e attuali. 

Per il secondo appuntamento del mese, domenica 7 maggio alle 17, in occasione della chiusura della mostra, InCanto presenta la performance di “Le Dee Vulnerabili” un laboratorio permanente di Danzamovimentoterapia condotto da Manuela Giugni dedicato a Michela Noli, uccisa a Firenze da chi diceva di amarla a maggio del 2016. Un laboratorio contro il razzismo e per il diritto alla salute, dedicato a tutte le donne la cui vita è stata segnata dalla violenza e dalla sofferenza con un focus sulla condizione femminile del nuovo millennio.

Chiude il programma di maggio, sabato 27 alle 17, la presentazione del libro “Le barricate e il Palazzo. Pietro Nenni e il socialismo italiano nel dialogo con Gianni Bosio” di Valerio Strinati, pubblicato nel 2023 da EditPress alla presenza dell’autore con Alessandro Portelli (Circolo Gianni Bosio Roma) e Matteo Mazzoni (direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana). Esponente della sinistra del PSI, fondatore dell’Istituto Ernesto de Martino, Gianni Bosio – storico, editore, studioso di cultura popolare e tra i padri della storia orale in Italia – rimase per tutto l’arco della sua vita profondamente legato a Pietro Nenni, come testimonia l’intervista inedita del 19 febbraio 1970 che è alla base di questo volume e il carteggio tra i due. Il libro fa parte delle iniziative avviate dall’Istituto Ernesto de Martino in occasione del centesimo anniversario della nascita di Gianni Bosio (1923-2023).