“Torna al paese tuo”, Gandola: “Parole inaccettabili nei miei confronti da parte della consigliera Pignatelli”

CAMPI BISENZIO – “Torna al paese tuo”: sarebbero queste, secondo il capo gruppo delle liste di centrodestra, Paolo Gandola, le parole che la consigliera comunale di maggioranza Anna Maria Pignatelli avrebbe rivolto in consiglio comunale contro di lui, “con un intervento fuori  microfono – spiega Gandola – ma che si è sentito bene in aula”. […]

CAMPI BISENZIO – “Torna al paese tuo”: sarebbero queste, secondo il capo gruppo delle liste di centrodestra, Paolo Gandola, le parole che la consigliera comunale di maggioranza Anna Maria Pignatelli avrebbe rivolto in consiglio comunale contro di lui, “con un intervento fuori  microfono – spiega Gandola – ma che si è sentito bene in aula”. Un episodio che Gandola ha deciso di denunciare con un video sui social. “Quanto ho dovuto subire, per l’ennesima volta, è stato gravissimo, – ha commentato Gandola –  la consigliera Pignatelli si è rivolta a me con l’espressione “torna al paese tuo”. Parole offensive, inaccettabili e intrise di un linguaggio discriminatorio che nulla hanno a che vedere con il rispetto delle istituzioni e del dibattito democratico. Mi preme ricordare che il consiglio comunale è un luogo che dovrebbe rappresentare il massimo esempio di civiltà e confronto costruttivo. Invece, per l’ennesima volta, mi sono trovato di fronte a esternazioni che hanno leso non solo la mia persona, ma anche i principi fondamentali del vivere civile”. Gandola ha poi aggiunto: “Prima di denunciare il fatto con un video sui social ho atteso qualche settimana certo che la consigliera, potendo  riflettere sulle sue parole, potesse porgere le dovute scuse che io avevo subito richiesto intervenendo durante la discussione in consiglio comunale con un intervento per “fatto personale”. E invece nulla. La collega Pignatelli non si è mai scusata. Episodi del genere non possono essere tollerati né passare sotto silenzio. Chi siede in un’istituzione pubblica ha il dovere morale di dare il buon esempio. Se non si é in grado di farlo le dimissioni dovrebbero essere l’unico viatico”.