Toscana a Sinistra, in piazza Ginori i candidati al cosiglio regionale

SESTO FIORENTINO – Piazza piena per la conclusione della campagna elettorale di Toscana a Sinistra ieri sera 17 settembre in piazza Ginori. A presentare il presidente del Consiglio comunale, Ivan Moscardi, che ha ricordato come questo sia stato di fatto l’unico evento della campagna elettorale, una campagna strana nell’estate del Covid, insieme a lui i […]

SESTO FIORENTINO – Piazza piena per la conclusione della campagna elettorale di Toscana a Sinistra ieri sera 17 settembre in piazza Ginori. A presentare il presidente del Consiglio comunale, Ivan Moscardi, che ha ricordato come questo sia stato di fatto l’unico evento della campagna elettorale, una campagna strana nell’estate del Covid, insieme a lui i quattro candidati del Collegio Firenze 4: Ilaria Agostini, decente di urbanistica e da anni attiva nei movimenti, proveniente da Un’altra Città di Ornella De Zordo, ha ricordato che “se la Piana e i suoi Comuni stanno male, il nucleo fiorentino non può stare bene”. Secondo lei è necessario “abbandonare la visione fiorentino centrica nella regione e smettere di consumare suolo”.
Adriano Chini, invece, da parte sua ha ricordato la storia della crescita urbanistica nell’area fiorentina “che però doveva concludersi, come da protocollo d’intesa del 2005, con il grande Parco della Piana che avrebbe coinvolto anche il Comune di Prato. Progetto già in parte realizzato e che si è infranto di fronte alle questioni legate alla pista dell’aeroporto”. E ha attaccato quei sindaci che “dopo aver fatto tanta bagarre, ora appoggiano Giani, come se l’aeroporto non fosse un tema discriminante”.
Lorena Passerotti ha raccontato della sua esperienza diretta sul territorio calenzanese nel volontariato e ha riportato un episodio del confronto pubblico avvenuto fra lei, Alessio Biagioli e Monia Monni: “Hanno raccontato soltanto mezze verità per cercare il voto utile. Mentre lo scollamento tra la classe politica e i cittadini è evidente”. Infine Maurizio Quercioli, che ha parlato della necessità “di pensare uno sviluppo diverso per il futuro. A partire dal territorio. L’idea nuova per la Toscana verde viene solo da Toscana a Sinistra”. “La nostra Piana – ha concluso – è una delle aree più inquinate d’Italia, che già avrebbe bisogno di essere bonificata, e fare una nuova infrastruttura è fuori discussione”.