Toscana arancione (se confermato…) da domenica 6 dicembre: ecco cosa si può fare

FIRENZE – La Toscana, come riporta sul proprio sito Confesercenti Firenze, sarà in zona arancione da domenica 6 dicembre: questo quanto anticipato dal ministro della salute Roberta Speranza al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Quindi, la Toscana rimane in zona rossa fino a domani, sabato 5 dicembre, e dal giorno successivo, se tutto ovviamente […]

FIRENZE – La Toscana, come riporta sul proprio sito Confesercenti Firenze, sarà in zona arancione da domenica 6 dicembre: questo quanto anticipato dal ministro della salute Roberta Speranza al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Quindi, la Toscana rimane in zona rossa fino a domani, sabato 5 dicembre, e dal giorno successivo, se tutto ovviamente viene confermato, passa in zona arancione. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 3 dicembre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e ha anticipato, ieri sera in conferenza stampa, i contenuti del nuovo decreto, che conferma il sistema in tre fasce: gialla, arancione e rossa. Con il passaggio in zona arancione potranno riaprire tutte le attività commerciali (in sede fissa e su area pubblica) e i centri estetici. Inoltre i negozi, fino al 6 gennaio, potranno rimanere aperti fino alle 21. Si ricorda che dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni prefestivi e festivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, edicole, tabacchi e vivai. Mentre per quanto riguarda bar e ristoranti, con il passaggio in zona arancione, potranno effettuare il servizio di asporto dalle 5 alle 22. E$d è consentita, senza restrizioni, la consegna a domicilio.

Di seguito un riepilogo delle principali misure in vigore con il nuovo Dpcm 3 dicembre:

Sistema aree di rischio: verrà ancora applicato il sistema delle regioni colorate. Il meccanismo permette di dosare gli interventi, adottando misure differenziate su base territoriale e in base al rischio effettivo dei territori. Il Premier ha annunciato che è ragionevole prevedere che nel giro di un paio di settimane, e comunque prima di Natale, tutte le regioni saranno gialle.

Sposamenti: dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra regioni e province autonome. Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio sono vietati anche gli spostamenti tra Comuni. Resta il coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5. Il 31 dicembre sarà vietato spostarsi dalle 22 alle 7 del 1 gennaio. Previste le consuete deroghe per motivi di lavoro, necessità o salute, e per rientrare nel comune di residenza o nella casa in cui si ha il domicilio o abitazione.

Negozi e centri commerciali: dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno restare aperti fino alle 21, ad eccezione delle zone rosse. Dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni prefestivi e festivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, edicole, tabacchi e vivai.

Mercati: in zona arancione e gialla potranno svolgere la loro attività sia il settore alimentare che extralimentare del commercio su area pubblica.

Bar e ristoranti: in area gialla bar e ristoranti saranno aperti, con il consumo al tavolo consentito dalle 5 alle 18 tutti i giorni. Massimo 4 persone al tavolo, se non conviventi. Dopo le 18 è vietato consumare cibi e bevande nei locali o per strada. Nelle zone gialle i ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Nelle zone arancioni e rosse bar e ristoranti resteranno aperti dalle 5 alle 22 solo per l’asporto. La consegna a domicilio è sempre consentita.

Alberghi: gli alberghi rimarranno aperti in tutta Italia, ma il 31 sera non sarà possibile organizzare veglioni e cene. I ristoranti degli alberghi dovranno chiudere alle 18: dopo quell’ora sarà consentito solo il servizio in camera.

Rientri dall’estero: gli italiani che andranno all’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio al rientro dovranno affrontare la quarantena di 14 giorni, come gli stranieri che arriveranno in Italia nello stesso periodo.

Impianti sciistici e crociere: gli impianti da sci resteranno chiusi sino al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo nei porti italiani.

Scuola: dal 7 gennaio ricomincerà la didattica in presenza nelle scuole superiori: nella prima fase rientrerà in classe almeno il 75% degli studenti.

Festeggiamenti e veglioni: si raccomanda fortemente di non ricevere in casa persone non conviventi.

Celebrazioni delle Messe: le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del confinamento notturno. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.

Cinema, teatri e palestre: resteranno chiusi per tutte le festività.

Piano Italia Cashless: dall’8 dicembre prenderà il via l’Extra Cashback di Natale: fino al 31 dicembre chi paga con carte e App avrà un rimborso del 10% su tutti gli acquisti fino a 150 euro per singola persona. L’iniziativa non è valida per acquisti online: tale decisione è stata presa per favorire gli esercizi commerciali di prossimità. Per partecipare è necessario scaricare la App IO e identificarsi con carta di identità elettronica o Spid.