Toscana Promozione Turistica: via libera a bilancio di esercizio 2019 e di previsione 2021

FIRENZE – Sì a maggioranza ai bilanci di esercizio 2019 e di previsione 2021 dell’Agenzia Toscana Promozione turistica. Le due proposte di delibera sono state illustrate in Aula dalla presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd).  L’agenzia svolge attività di promozione turistica attraverso l’organizzazione diretta di iniziative e la partecipazione a progetti di promozione anche di […]

FIRENZE – Sì a maggioranza ai bilanci di esercizio 2019 e di previsione 2021 dell’Agenzia Toscana Promozione turistica. Le due proposte di delibera sono state illustrate in Aula dalla presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd).  L’agenzia svolge attività di promozione turistica attraverso l’organizzazione diretta di iniziative e la partecipazione a progetti di promozione anche di altri soggetti pubblici sia a livello nazionale che internazionale. Bugetti ha ricordato che “il bilancio d’esercizio 2019 dell’Agenzia ha chiuso con un valore di produzione di 8 milioni e 706.000 euro” composto da un totale di contributi in conto esercizio di 8 milioni e 176.000 euro dei quali 8 milioni e 84.000 euro dalla Regione, 25.586 euro da altri enti, altri ricavi per 66.000 euro, e ricavi da attività promozionali per 529.254 euro. I costi di produzione sono pari a 8 milioni e 468.000 euro composti da 6 milioni e 953.000 euro per spese per l’attuazione del programma di promozione, 565.000 per spese di funzionamento e 949.000 euro per spese per il personale. Riguardo al personale, l’Agenzia conta 20 unità a tempo indeterminato.

Le linee di indirizzo della Regione sono quelle di dare avvio al testo unico del turismo che organizza la Toscana in 28 ambiti territoriali con “Tuscany together”; promuovere il turismo sostenibile e sviluppare il turismo on line con un piano flessibile, pronto per diversi scenari possibili e dedicato ai flussi turistici domestici e di medio raggio. La presidente Bugetti ha ricordato che gli ambiti “tengono conto della ricaduta nel settore turistico dell’emergenza sanitaria” e una grande “parte sarà dedicata alla digitalizzazione, alla strumentazione tecnologica così da sperimentare forme diverse”. “Grande attenzioe – ha aggiunto – sarà data  anche agli ambiti di aree interne e di sistema agroturistico alimentare” e “alle realtà più piccole che in questi momenti possono assumere un’importanza maggiore”. “Occorre strutturare – ha concluso Bugetti – un’offerta che cambia”.  

La campagna 2021 sarà sempre Toscana rinascimento senza fine, articolata però sui 7 temi, così da facilitarne la commercializzazione e centrata su sostenibilità e digitale. Si tratta di temi di competitività assoluta per i prossimi anni, con l’obiettivo di implementare Tuscany together per migliorare la programmazione turistica, adattandola al periodo e individuando i brand della Toscana noti a livello nazionale e internazionale. Tra le attività importanti ricordate ci sono i digital labs per aggiornare gli operatori sui trend che si stanno sviluppando ed iniziative come la fiera sul lusso “Lujo”, “le vie di Dante” e “la Toscana degli eventi”.

Riguardo ai numeri del bilancio di previsione 2021, i contributi dalla Regione per l’attuazione del piano operativo dell’Agenzia per l’annualità ammontano a 6 milioni e 334.000 euro, mentre la stima per i ricavi da prestazione terze è di 350.000 euro. Le risorse complessive ammontano a 13 milioni e 174.000 per il programma promozionale di promozione turistica, quelle trasferite per il personale sono un milione e mezzo e quelle per il funzionamento sono 600.000 euro. Il valore della produzione, registra un decremento del 7,75per cento rispetto al preventivo 2020, passando da 16 milioni e 296.573 euro a 15 milioni e 33.736. Il decremento è riconducibile ai minori contributi assegnati per l’attuazione del programma di attività nell’esercizio 2021 rispetto al precedente. I costi della produzione stimati per l’annualità 2021 ammontano a 15 milioni 33.735. La voce registra una diminuzione del 7,75 per cento in linea con la riduzione stimata nel valore di produzione.