Toscana rossa, Cna: “Situazione insostenibile, famiglie e aziende sono in ginocchio”

FIRENZE – Tutte le associazioni di categoria, con il passare del tempo, stanno prendendo posizione nei confronti della decisione di far diventare la Toscana zona rossa da lunedì prossimo, 29 marzo. “È incredibile che per un mero errore di calcolo la Toscana scivoli in pochi minuti in zona rossa, con conseguenze pesantissime per le imprese […]

FIRENZE – Tutte le associazioni di categoria, con il passare del tempo, stanno prendendo posizione nei confronti della decisione di far diventare la Toscana zona rossa da lunedì prossimo, 29 marzo. “È incredibile che per un mero errore di calcolo la Toscana scivoli in pochi minuti in zona rossa, con conseguenze pesantissime per le imprese e l’economia locale, che già con le attuali restrizioni erano costrette a fare i conti con cali di fatturato che sfioravano l’80% o il 90% per certe filiere come quella del turismo o della ristorazione”. A parlare così è Luca Tonini, presidente di Cna Toscana nel commentare il recente passaggio della Toscana nella zona a maggior restrizione, ovvero quella di colore rosso. “Ci siamo già giocati la Pasqua, in un momento nel quale dovevamo iniziare a vedere i primi effetti della campagna vaccinale, – aggiunge Tonini – invece i vaccini procedono a rilento e ci troviamo a fare i conti con nuove e pesanti restrizioni. Così non è possibile andare avanti. Siamo riusciti ad ottenere ristori per l’artigianato artistico, grazie ad una proficua collaborazione con la Regione, ma con la nuova zona rossa appena ufficializzata rischiamo di azzerare quanto di buono fatto finora, dovendo chiedere nuovi sostegni. È arrivato quindi il momento di mettere in campo tutte le risorse a disposizione, perché le famiglie sono in ginocchio e con la cassa integrazione che non arriva con regolarità, la situazione si aggrava ulteriormente”.