Toscana “rossa”, Confartigianato: “Passaggi di colore durano meno di semaforo, ora aiuti subito”

CAMPI BISENZIO – “La zona rossa per contenere il virus è necessaria, ma sono necessari anche i fondi per tutelare chi non può lavorare”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Sorani commenta le anticipazioni relative al passaggio della Toscana tra le regioni “rosse” e quindi a nuove restrizioni. Confartigianato Imprese Firenze chiede al governo chiarezza, […]

CAMPI BISENZIO – “La zona rossa per contenere il virus è necessaria, ma sono necessari anche i fondi per tutelare chi non può lavorare”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Sorani commenta le anticipazioni relative al passaggio della Toscana tra le regioni “rosse” e quindi a nuove restrizioni. Confartigianato Imprese Firenze chiede al governo chiarezza, sulle regole di apertura e chiusura delle attività, al contrario di quello che è accaduto per la zona gialla e per quella arancione, e sugli aiuti economici. “Siamo ancora in attesa dei famosi ristori, – dice Sorani – promessi e mai ricevuti”.

“E’ indubbiamente legittimo – prosegue Sorani – sotto il profilo dei contagi e necessario per far fronte all’emergenza sanitaria, ma è ridicolo e grottesco dal punto di vista della gestione del governo: arriva a soli quattro giorni dall’ingresso in zona arancione, quando per constatare l’efficacia delle misure adottate sono necessarie due settimane”.

La “retrocessione” in zona rossa non stupisce Sorani, che però punta il dito contro i tentennamenti del governo che pesano come una spada di Damocle sulle imprese: “Meglio a questo punto fare subito un lockdown – conclude Sorani – per arrestare il virus, che rinviare: non capiamo questa attesa da parte del governo, che ci tiene vincolati a passaggi di colore che durano meno di una semaforo”.