Tra Sesto e la Piana: alla Libreria Rinascita le storie raccontate da Niccoli e Gambacciani

SESTO FIORENTINO – Raccontare Sesto Fiorentino attraverso le sue voci. Non è solo un bianco e nero di parole o di fotografie chiuse in una scatola e poi riprese, ma una narrazione che permette di recuperare le piccole storie quotidiane. È questo il filo conduttore del libro, edito da «apice libri», “Sesto Fiorentino: i giorni […]

SESTO FIORENTINO – Raccontare Sesto Fiorentino attraverso le sue voci. Non è solo un bianco e nero di parole o di fotografie chiuse in una scatola e poi riprese, ma una narrazione che permette di recuperare le piccole storie quotidiane. È questo il filo conduttore del libro, edito da «apice libri», “Sesto Fiorentino: i giorni della nostra storia” di Daniele Niccoli, che comprende anche “Le storie della Piana” scritte da Francesca Gambacciani, già alla Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino. Una città è l’insieme delle tracce lasciate nel corso dei secoli dagli uomini che l’hanno abitata. Se oggi Sesto Fiorentino è quella che è, non lo si deve solo ai Pescetti o ai Pilade Biondi. Molto merito lo hanno avuto anche cittadini meno noti, che trovano spazio in questo pagine.

Da Aldobrandinus de Sexto a Celestino, da Braculo da Querceto a Pirrino, dal Goga fino al Ciacche. Uno non vale uno, ma tutti hanno contribuito a ‘fare’ Sesto. Uno spazio del volume è dedicato alle storie della Piana (un ‘fuori porta’ per i sestesi): curiosità e aneddoti, vicende tramandate nel corso del tempo dai comuni più vicini come Signa o Campi Bisenzio. Storie di una periferia qualificata, una zona emancipata che da lì a poco avrebbe dato vita a quella che oggi viene definita “la Piana fiorentina”.