Trent’anni dalle stragi di mafia: da Campi a Palermo “un albero della legalità”

CAMPI BISENZIO – Il 14 aprile scorso un “albero della legalità”, partito da Campi Bisenzio, è arrivato a Palermo; un albero simbolico, realizzato dai bambini della classe 4A della scuola primaria Don Lorenzo Milani dell’Istituto comprensivo statale Giorgio La Pira di San Donnino che a sua volta è stato apposto sul maestoso albero della legalità […]

CAMPI BISENZIO – Il 14 aprile scorso un “albero della legalità”, partito da Campi Bisenzio, è arrivato a Palermo; un albero simbolico, realizzato dai bambini della classe 4A della scuola primaria Don Lorenzo Milani dell’Istituto comprensivo statale Giorgio La Pira di San Donnino che a sua volta è stato apposto sul maestoso albero della legalità che ha sede davanti al palazzo dove abitava il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo. L’attività, infatti, è inserita all’interno del progetto biennale “Donne e uomini… di classe” che prevede l’approfondimento di figure importanti della storia contemporanea e passata che hanno lasciato un segno importante per l’umanità. “Tra le attività – spiegano dalla scuola – sarà realizzato un calendario speciale che tra le varie immagini presenta una riproduzione della storica foto di Falcone e Borsellino che sorridono in intima amicizia, impersonati da due alunni proprio per ricordare la famosa frase del compianto giudice “le nostre idee continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”…”.

La classe ha fatto un mini “Albero della legalità” che evidenzia i valori di uguaglianza, giustizia e libertà che gli uomini come loro hanno insegnato al mondo. “Ci sembrava bello mettere a conoscenza quanto legalità e istruzione siano alla base della nostra quotidianità scolastica e ringraziamo l’assessore Monica Roso per le molteplici iniziative che promuove per l’educazione nel nostro territorio e la nostra dirigente scolastica, Anna Piscitelli, per l’entusiasmo dimostrato nell’approvare il progetto ideato dalla maestra di Italiano (in foto, Maria Cristina Di Rosa) e portato avanti con la partecipazione di tutto il team di classe, formato da Valentina Lombardo, Maria Galeone, Alessandra Marica e dagli educatori e i genitori per la collaborazione”.