“Troppi furti nelle case”, De Franco: “Signa non chiede teatri ma più sicurezza sul territorio”

SIGNA – Quello dei furti nelle abitazioni, a Signa ma soprattutto a San Mauro, negli ultimi giorni è uno degli argomenti – purtroppo – più dibattuti. Si legge sui social, se ne sente parlare dalla gente. Argomento su cui è intervenuto il consigliere comunale Vincenzo De Franco che è anche coordinatore di Signa Libera. “Di […]

SIGNA – Quello dei furti nelle abitazioni, a Signa ma soprattutto a San Mauro, negli ultimi giorni è uno degli argomenti – purtroppo – più dibattuti. Si legge sui social, se ne sente parlare dalla gente. Argomento su cui è intervenuto il consigliere comunale Vincenzo De Franco che è anche coordinatore di Signa Libera. “Di recente – dice De Franco – il sindaco Giampiero Fossi ha evidenziato che sarebbe sempre più in crescita la “richiesta da parte dei cittadini di arricchire il panorama culturale signese” e per questo l’amministrazione sta cercando “uno spazio capace di ospitare progetti ed eventi anche di grande respiro…” dove realizzare un teatro. Ma il sindaco si sbaglia, è molto lontano dalla realtà. I signesi non chiedono teatri ma manifestano sempre più pressante il bisogno di maggiore sicurezza e tutela della loro incolumità e della proprietà privata”.

“Sfiancati economicamente dalle chiusure delle loro attività a causa della pandemia in atto, provati psicologicamente dall’essere obbligati da settimane a stare chiusi in casa con i propri figli senza poterli portare fuori in un parco pubblico e, anzi, i tanti che non sanno neanche cosa dare loro da mangiare, sono costretti a dover perfino subire un vero e proprio assedio da parte di delinquenti che, in pieno giorno, si introducono nelle loro case, in modo sistematico e professionale, violando la loro intimità e talora portandosi via anche  pochi oggetti di valore, affettivo più che intrinseco. San Mauro e Castello, in particolare, non hanno tregua. L’amministrazione ha recentemente speso 67.000 euro in telecamere parlando di una “città più sicura”. La sicurezza di cui parla il sindaco evidentemente viene ormai percepita solo dalle tasche dei signesi, più che nelle loro case. Vero è che la sicurezza pubblica, sotto il profilo dell’ordine pubblico, della sicurezza dei cittadini, della loro incolumità e della tutela della proprietà privata, è materia che, a livello locale, spetta principalmente all’ufficio di pubblica sicurezza locale e solo in via residuale al sindaco; tuttavia non è più sopportabile l’idea che i cittadini siano sottoposti al rigido coprifuoco serale delle 22 per poi vedersi violare nella intimità delle loro case durante la notte da balordi “professionisti del furto in abitazione”.

“L’amministrazione – conclude De Franco – deve investire in sicurezza delle strade e illuminazione pubblica, come più volte da me sollecitato in sede consiliare così da agevolare e rendere efficace l’azione di prevenzione e repressione dei reati da parte delle forze dell’ordine, già messe a dura prova per carenza di organico. Inoltre il primo cittadino, versandosi in un caso di urgenza e di grave necessità, può sollecitare l’adozione da parte del Prefetto di quei provvedimenti polizia “indispensabili” per la tutela della sicurezza pubblica in mancanza dei quali sarà sempre più evidente il comune sentire dell’assenza e dello scollamento fra cittadini e istituzioni”.