SESTO FIORENTINO – Se fosse una canzone sarebbe un motivo degli anni Quaranta “Abbassa la tua radio per favore”, ma quello che sentono i residenti delle piazze e delle strade del centro cittadino sono ben altri rumori, molto più fastidiosi di una radio accesa. Sono i concerti, le manifestazioni musicali, che tutte le sere si tengono in piazza Vittorio Veneto da oltre un mese e che hanno messo a dura prova i residenti. Dopo avere segnalato il problema all’amministrazione comunale, i residenti sono passati alle vie di fatto raccogliendo un centinaio di firme. “Vorrei far presente le difficoltà che incontriamo noi abitanti della piazza e zone strettamente limitrofe – spiega il portavoce Luca Pecchioli – in questo periodo di perpetue manifestazioni musicali. Accettiamo volentieri che il centro si animi nuovamente, ma ogni giorno della settimana con un rumore assordante non è tollerabile, basterebbe che il volume non fosse così fastidioso”.
Una richiesta legittima. I residenti non chiedono di abolire i concerti serali, ma di “abbassare il volume”.
“Bisogna considerare che possono esserci persone anziane o bambini che necessitano di riposo prima della mezzanotte – si legge nella petizione – considerando che chi abita fuori zona può scegliere se partecipare oppure no agli eventi, mentre noi li dobbiamo obbligatoriamente sopportare. E’ impossibile tenere le finestre aperte, vedere la televisione, leggere un libro, riposare in certi momenti anche parlare con chi abita con te”.
Prima di arrivare alla raccolta firme i residenti hanno cercato il confronto con l’assessore. “Ho scritto più volte all’assessore Gabriella Bruschi – prosegue Pecchioli – la quale mi ha detto che si sarebbe interessata. Purtroppo il volume resta insopportabile per giorni consecutivi e manca ancora molto alla fine dell’estate. E’ molto triste che l’amministrazione comunale non capisca cosa vuol dire vivere in queste zone”. I residenti chiedono di limitare il volume degli altoparlanti e di rendere itineranti durante la settimana i concerti “in modo da dare un poco di riposo a chi abita nella zona e coinvolgere tutto Sesto”.