Trova le armi bianche da collezione e le dona al Museo del Figurino

SESTO FIORENTINO – Stava preparando il traslocoo dalla sua casa di viale Ariosto quando vicino ai cassonetti di via dei Ciompi un sacchetto ingombrante ha attirato la sua attenzione. Dal sacchetto sporgevano alcune armi bianche, pugnali, coltelli a prima vista da collezione. Gianfranco Rosati non ci ha pensato due volte e ha chiamato il Commissariato […]

SESTO FIORENTINO – Stava preparando il traslocoo dalla sua casa di viale Ariosto quando vicino ai cassonetti di via dei Ciompi un sacchetto ingombrante ha attirato la sua attenzione. Dal sacchetto sporgevano alcune armi bianche, pugnali, coltelli a prima vista da collezione. Gianfranco Rosati non ci ha pensato due volte e ha chiamato il Commissariato di via Gramsci. Questo episodio accadeva nel maggio 2014. Le armi bianche da collezione ritrovate sono una sciabola russa lunga 120 cm con una incisione a caratteri cirillici del 1934 completa di fodero e baionetta di 43 cm; una daga con lama di 50 cm completa di fodero, una daga ricurva con lama di 36 cm completa di fodero, un pugnale con lama di 25 cm completo di fodero e un coltello con lama di 19 cm, con impugnatura in osso, completo di fodero in metallo di pelle di colore verde. Il valore delle armi è di circa 2000-2500 euro.

Dopo il ritrovamento delle armi bianche gli agenti del Commissariato hanno iniziato le indagini per trovare la provenienza. Il personale dell’ufficio Armi si è occupato di individuare attraverso le denunce di furto la provenienza delle armi, ma non c’è stato alcun esito positivo. Sono state diffuse le immagini del materiale recuperato, ma anche in questo caso l’esito è stato negativo. ù

Trascorso un anno dal rinvenimento, come previsto dalla legge, le armi bianche sono diventate di proprietà di chi le ha trovate e Rosati ha deciso di non essere interessato alla loro acquisizione, ma che sarebbe stato favorevole alla loro donazione a un Museo pubblico. Il personale dell’Ufficio Armi ha quindi trovato un museo interessato all’acquisizione delle armi bianche nel Museo del Figurino storico.  Oggi le armi bianche da collezione, 5 in tutto, sono state consegnate dallo stesso Rosati al Museo del Figurino storico di Calenzano, cerimonia avvenuta al Commissariato di Sesto Fiorentino alla presenza del dirigente Rossana De Spirito e del direttore del Museo del Figurino storico di Calenzano Fabrizio Trallori.

Foto Roberto Vicario