Turismo e Covid, arriva la proposta di Confesercenti e Confcommercio

CAMPI BISENZIO – Si chiama “manifesto per la sicurezza” ed è il documento presentato alla Regione da Confcommercio Toscana e Confesercenti Toscana di concerto con le proprie organizzazioni di settore Confturismo e Assoturismo. Un “manifesto per la sicurezza” al quale le imprese turistiche, possono aderire impegnandosi a rispettare, oltre ai protocolli di sicurezza definiti a […]

CAMPI BISENZIO – Si chiama “manifesto per la sicurezza” ed è il documento presentato alla Regione da Confcommercio Toscana e Confesercenti Toscana di concerto con le proprie organizzazioni di settore Confturismo e Assoturismo. Un “manifesto per la sicurezza” al quale le imprese turistiche, possono aderire impegnandosi a rispettare, oltre ai protocolli di sicurezza definiti a livello nazionale e approvati dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Regione Toscana, alcune regole o buone pratiche in più per offrire ai propri ospiti la massima tranquillità. Una su tutte: la comunicazione corretta ed esaustiva su tutte le misure messe in atto per proteggerli dal pericolo dei contagi, affinché si godano il loro soggiorno con maggiore tranquillità, certi di trascorrere il proprio tempo in luoghi più monitorati e più sicuri.

L’idea cardine del “Manifesto” è quella di far conoscere ai clienti, nei dettagli, tutte le misure adottate dall’impresa o dal professionista dell’accoglienza per rendere la loro vacanza sicura. Tutto andrà comunicato in maniera semplice ed efficace, attraverso cartelli informativi all’interno della struttura, eventuali depliant, siti Internet e social media. Dall’attuazione dei protocolli sanitari a quella di ulteriori procedure virtuose che si vogliono mettere in pratica. 

C’è poi la volontà di abbinare al manifesto un sistema di raccolta dei feedback dei clienti, per monitorare la loro percezione di sicurezza, e poi un’attività formativa specifica in materia di prevenzione e sicurezza anti Covid, destinata agli operatori turistici per aiutarli non solo a gestire l’attività ordinaria in azienda, ma anche la gestione di eventi problematici come, ad esempio, casi sospetti di positività di un cliente. “Così, possiamo portare efficacemente a sintesi l’enorme mole di procedure prodotta in questi mesi a livello nazionale e locale, che può essere disorientante per gli imprenditori. Ogni cosa, insomma, affinché la salute di lavoratori e clienti sia garantita ai massimi livelli”, concludono da Confcommercio Toscana e Confesercenti Toscana. 

Su tutto, una certezza: “In Toscana ci muoviamo con un sistema ricettivo, imprese e professionisti del turismo abituati ad operare già con grande attenzione al cliente e grande qualità nei servizi. La proposta di adesione, assolutamente volontaria, a questo manifesto non fa dunque che inserirsi in un contesto che, per fortuna, è già di eccellenza”.