“Tuscany Motors”, il cuore oltre i motori: le uova di Pasqua alla Caritas e ai reparti di pediatria le consegna con le auto d’epoca

CALENZANO – Un gesto che va oltre la “simbolica” consegna delle uova di Pasqua. E’ quello compiuto dall’associazione “Tuscany Motors”, che nei giorni scorsi ha donato le uova di cioccolata ai reparti di pediatria dell’Ospedale Nuovo di Borgo San Lorenzo, alla Casa famiglia “Piccoli Passi” di Monsummano Terme, alla Caritas di Vaiano e ad altri […]

CALENZANO – Un gesto che va oltre la “simbolica” consegna delle uova di Pasqua. E’ quello compiuto dall’associazione “Tuscany Motors”, che nei giorni scorsi ha donato le uova di cioccolata ai reparti di pediatria dell’Ospedale Nuovo di Borgo San Lorenzo, alla Casa famiglia “Piccoli Passi” di Monsummano Terme, alla Caritas di Vaiano e ad altri bambini in varie province della nostra regione. “Non ci siamo posti limiti – dice Pietro D’Amore, socio fondatore dell’associazione – nel cercare di ampliare il nostro raggio d’azione in Toscana. Ed è stato un onore festeggiare il compleanno donando qualcosa a chi ha bisogno. Abbiamo voluto mostrare la nostra vicinanza ai più piccoli con il nostro socio Fabio Lo Jacono nonché la nostra mascotte Dante”. Questo gesto di solidarietà, semplice e spontaneo, dimostra infatti quanto l’associazione e tutti i soci si sentano parte attiva nelle dinamiche sociali del territorio. L’obiettivo della “Tuscany Motors” non si limita alla “scampagnata” con le nostre auto ma è quello di condividere passioni e valori tramite le auto e moto d’epoca che sono nelle nostre disponibilità mettendoci a disposizione dei cittadini, grandi e piccoli, facendo del sorriso la nostra arma migliore. L’attività si è svolta con successo anche grazie al supporto e al coordinamento con Luana Carletti, presidente dell’Avis di Scarperia e San Piero a Sieve. L’associazione “Tuscany Motors” ringrazia inoltre, tutte le aziende che credono nei nostri valori e sostengono i nostri progetti, è solo grazie a loro che possiamo portare avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati”.