Tutela del patrimonio culturale: più controlli dei Carabinieri durante l’emergenza sanitaria

FIRENZE – In questo periodo di emergenza, sono stati rafforzati i servizi di controllo del territorio svolti dai militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale finalizzati a garantire la prevenzione dei reati in danno dei musei, dei principali monumenti nazionali e delle chiese, aperte ai fedeli, dove sono custodite famose e preziose opere d’arte. Le pattuglie a […]

FIRENZE – In questo periodo di emergenza, sono stati rafforzati i servizi di controllo del territorio svolti dai militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale finalizzati a garantire la prevenzione dei reati in danno dei musei, dei principali monumenti nazionali e delle chiese, aperte ai fedeli, dove sono custodite famose e preziose opere d’arte. Le pattuglie a piedi e automontate dei militari dello speciale reparto dell’Arma contattano giornalmente i parroci per raccogliere informazioni su eventuali esigenze e criticità inerenti la sicurezza anticrimine dei luoghi di culto, secondo le indicazioni contenute nelle: “Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici”, disponibili sul sito www.carabineri.it, edite dal Ministero per i beni e le attività culturali per il turismo, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. I Carabinieri ricordano che, “secondo le disposizioni vigenti, a seguito dell’emergenza in atto, l’accesso alle chiese, rispettando la distanza minima tra i fedeli in preghiera, non è interdetto, ma può avvenire solo se queste si trovano lungo l’itinerario effettuato per spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, ovvero per ragioni di necessità, in modo che, in caso di controllo da parte delle Forze di Polizia, possa essere esibita la prescritta autocertificazione o resa dichiarazione in ordine alla sussistenza di tali specifici motivi”.