Un affresco risalente al Quattrocento trovato dietro una trave della Pieve

SESTO FIORENTINO – La storia non si cancella, quella artistica si può coprire, ma poi il passato si rivela, ritorna a mostrarsi. E’ accaduto alla Pieve di San Martino dove dal giugno scorso sono in corso i lavori di restauro di alcune parti della chiesa: proprio durante l’intervento, per il quale è stato necessario togliere […]

SESTO FIORENTINO – La storia non si cancella, quella artistica si può coprire, ma poi il passato si rivela, ritorna a mostrarsi. E’ accaduto alla Pieve di San Martino dove dal giugno scorso sono in corso i lavori di restauro di alcune parti della chiesa: proprio durante l’intervento, per il quale è stato necessario togliere il loggiato, nello spostamento di una trave i tecnici hanno visto comparire una “pennellata” rosa che piano piano si è rivelata essere un affresco grande quanto la parete di confine con la Sala San Sebastiano sulla quale è stato ritrovato. Secondo gli esperti si tratterebbe di un affresco risalente ai primi anni (20-30) del Quattrocento, ancora sconosciuto l’autore dell’opera.

gruppo pieve lavori (2)“Due i frammenti del ritrovamento – spiega Maria Cristina Gnoni della Soprintendenza – in uno è presente un Cristo della Passione, si notano intorno alla Croce spugne e flagetti e l’altro con le tre Croci del Calvario. Due frammenti che dovevano far parte di tutto un ciclo”.

Il grande affresco ritorvato, di circa 4 metri, ha rallentato, anche se di poco, l’intervento di restauro e ha modificato il progetto previsto inizialmente. E al termine delle operazioni strutturali verrà effettuato un ritocco pittorico, nel frattempo però l’affresco è stato consolidato e ripulito, anche grazie alle due giovani restauratrici Sara Aprigliano e Francesca Tosi sotto la guida del restauratore Guido Botticcelli

Pieve sesto restauro

L’opera ritrovata, che sarà sottoposta ad uno studio per individuare con precisione periodo e realizzatore, anche se ha lievemente allungato i tempi di lavoro non ha scoraggiato gli sponsor che sostengono l’intervento di restauro.

L’intervento di restauro della Pieve è stato effettuato con sistemi innovativi, in alcuni casi studiati appositamente per la struttura. “Abbiamo visto che era necessario intervenire sfruttando le tecnologie avanzate – spiega il geometra Stefano Baluardi – usando la fibra di carbonio in grado di essere più resistente ma non invasiva. Per Natale garantiamo l’apertura della navata centrale della Pieve in modo che chi vuole può vedere il restauro del loggiato”.

Foto: l’immagine dell’affresco concessa dalla Pieve di San Martino, immagine della Pieve del gruppo (composto da Massimo Casprini, Maria Cristina Gnoni e Stefano Baluardi) è di Piananotizie