Un albero di Natale di lana tutto all’uncinetto

SESTO FIORENTINO – Un albero di lana è stato collocato nella Chiesa di Quinto Basso. A realizzarlo, tutto all’uncinetto sono state le volontarie del laboratorio di maglia all’interno del circolo Acli di Quinto Basso in due anni di lavoro.  L’albero pieno di colori è cucito con quadratini di 15 centimetri per 15 centimetri ad uncinetto, […]

SESTO FIORENTINO – Un albero di lana è stato collocato nella Chiesa di Quinto Basso. A realizzarlo, tutto all’uncinetto sono state le volontarie del laboratorio di maglia all’interno del circolo Acli di Quinto Basso in due anni di lavoro. 

L’albero pieno di colori è cucito con quadratini di 15 centimetri per 15 centimetri ad uncinetto, un “filo di lana” lungo 200 metri sicuramente molto originale. L’idea è nata da Paola e Mirella Del Vecchio che due anni fa hanno chiesto a Andrea Guarducci presidente del circolo dii Quinto Basso Gl’Incontri, uno spazio per ritrovarsi e “sferruzzare”, fare l’uncinetto e condire le giornate con qualche chiacchiera. 

“Da lì è nata l’idea di poter realizzare un albero di lana – spiega Paola Del Vecchio – e così durante il nostro laboratorio abbiamo iniziato questa avventura. All’inizio sembrava inarrivabile, ma poi via via che completavamo i quadratini l’obiettivo diventava sempre più vicino”.

Una ventina di donne di tutte le età, (e due anni di lavoro) frequentatrici del laboratorio, hanno così continuato a lavorare all’uncinetto fino a quanto sono stati realizzati 200 metri di intreccio di lana colorata. L’albero è stato poi cucito e illuminato. “Quando potremo riprenderemo l’attività del laboratorio – dice Paola Del Vecchio – sono state molte le donne che hanno partecipato, alcune giovani mamme accompagnavano i figli a scuola e poi venivano al laboratorio per imparare a fare la maglia o l’uncinetto. Quando poi ha preso piede l’idea di realizzare l’albero c’è stato qualcuno che ricordava di avere in qualche baule quadratini all’uncinetto lavorati dalla propria nonna e così li ha portati per il nostro progetto”.

La struttura è composta da canne viti realizzata da Lorenzo Vestrini e Piero Baldassini e i sacerdoti della Chiesa.

Un modo sicuramente originale per rendere “più caldo” questo Natale 2020.