Un appello all’unione della sinistra alle prossime amministrative: a lanciarlo sono un gruppo di giovani di Campi Bisenzio

CAMPI BISENZIO – “Come giovani di Campi Bisenzio, con valori di sinistra, contro l’odio e per l’uguaglianza, siamo a richiedere un’unione delle sinistre, in un appello a tutte quelle forze di centro sinistra e sinistra”: è questo l’incipit del documento arrivato alla nostra redazione e che vede come primi firmatari Youness Mattia Loutfi, Ginevra Settesoldi, […]

CAMPI BISENZIO – “Come giovani di Campi Bisenzio, con valori di sinistra, contro l’odio e per l’uguaglianza, siamo a richiedere un’unione delle sinistre, in un appello a tutte quelle forze di centro sinistra e sinistra”: è questo l’incipit del documento arrivato alla nostra redazione e che vede come primi firmatari Youness Mattia Loutfi, Ginevra Settesoldi, Mirco Serni, Viola Vitali, Luca Savoca, Francesco Moschettini, Martina Serio, Martina Cirimele, Mirko Brogi, Samira Brogi, Alessio Frasconi e Giorgia Salvatori.

“L’unità della sinistra – aggiungono – è un dovere morale di tutti. Non solo degli adulti, ma anche di noi giovani. Non siamo invisibili, non siamo inesistenti. Il comune di Campi Bisenzio è il comune più giovane della Toscana. I giovani ci sono e si vogliono impegnare. Noi ci vogliamo impegnare per i motivi e i valori giusti. Noi ci vogliamo impegnare e vogliamo lottare al fianco di chi ha più esperienza, senza sentirci sminuiti per l’età. Vi chiediamo, a voi della sinistra, che più di altri avete parlato di giovani, che più di altri avete detto e promesso un impegno per noi e con noi, che uniate le forze e diate anche a noi la possibilità di partecipare per il bene del nostro Comune. Non vogliamo rimanere in balìa di classi dirigenti che ci ignorano, non vogliamo essere lasciati da parte, abbiamo una voce e un motivo: il meglio per Campi Bisenzio”.

“Abbiamo bisogno – concludono – di una sinistra forte che abbia chiaro in mente le politiche dei lavoratori, delle donne e dei giovani. Non siamo classisti, il problema di uno è il problema di tutti. E i valori civici della sinistra sono ciò che ci serviranno per rendere Campi Bisenzio più accessibile, per tutti. Per farlo c’è bisogno delle idee di tutti. Riprendendo Maurizio Bettini in “Hai sbagliato foresta. Il furore dell’identità”, arriverà il giorno in cui una ragazza vittima di esclusione per abitudini, etnia, religione diversa rispetto a quelle che dominano vi chiederà: “ma voi cosa facevate quando tutto ciò nasceva? perché non avete fatto nulla per impedirlo?” e voi non saprete dare una risposta. Noi giovani abbiamo a cuore le stesse questioni: le ingiustizie sociali, economiche, le disparità, la solidarietà dell’intera comunità. Solidarietà non privilegiata, che non faccia distinzioni, che sia equa tra lavoratori, giovani e famiglie, che non chiuda gli occhi di fronte alle questioni internazionali e che si impegni per la pace. Noi ci siamo, noi ci crediamo in questo progetto, noi crediamo nella forza di una sinistra unita. Noi vogliamo scegliere le nostre battaglie. Insieme riusciremo a vincere la battaglia sull’aeroporto, sulla crisi sociale, sull’ambiente, sul lavoro e sul futuro che appartiene in primo luogo proprio a noi giovani”.