CAMPI BISENZIO – Quando la mattina entriamo in un bar e sorridiamo a chi ci prepara il caffè, all’edicolante che ci allunga i giornali, alla portiera del palazzo dove stiamo andando a lavorare, altro non facciamo che distribuire benessere ed energia, piuttosto che sprecare entrambe le cose con un volto buio e indifferente. Quanto alla salute, poi, esiste un’ampia letteratura sulla “terapia del sorriso”: il sorriso spontaneo, infatti, incorporato in una frase, in una domanda, in un saluto, tutti piccoli gesti quotidiani, espande, con un effetto virale, un senso di serenità, di tranquillità e dunque di benessere. Ecco perchè anche l’ultimo progetto a cui ha partecipato – e lo sta facendo tuttora – la Fondazione Spazio Reale assume una valenza maggiore.
Ancora una volta, infatti, “Soccorso Clown”, impresa sociale di professionisti dello spettacolo che da 25 anni lavorano con bambini e anziani nei più importanti ospedali italiani, insieme alla Fondazione Spazio Reale fa parte di un gruppo vincente. Un gruppo che, grazie anche alla società di consulenza di progettazione europea Euro Project Lab, si è aggiudicato il progetto “Health Care Clown Pathways”, un partenariato strategico a supporto dell’innovazione nel settore dell’istruzione e della formazione professionale.
Il progetto è stato approvato con il punteggio di 91/100 per un finanziamento pari a 299.743 euro: un risultato straordinario se si pensa che le candidature pervenute sono state 192 e che solo 26 progetti per l’innovazione sono stati ammessi a finanziamento. Un progetto, nell’ambito di Erasmus+ Call 2019 – Ambito istruzione e formazione professionale, nato dalla consapevolezza dell’importanza della figura professionale del clown ospedaliero e socio-assistenziale professionista dello spettacolo (Healthcare Clown appunto), finalizzata ad assistere e al tempo stesso alleviare l’ansia e le paure dei pazienti, soprattutto bambini e anziani, nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali. Una consapevolezza che trae origine dalle esperienze presenti a livello europeo, che dimostrano appieno come il clown in corsia favorisca il processo di umanizzazione dei luoghi di cura, impegno per molte aziende sanitarie e ospedaliere.
Come dicevamo un gruppo vincente, formato da Soccorso Clown Onlus in qualità di capofila (Italia), dalla Fondazione Spazio Reale, Le Rire Médecin (Francia), Dr. Klauns (Lettonia), Sykehusklovnene (Norvegia) e dall’Universidade do Minho (Portogallo). “La sua dimensione transnazionale – si legge nel progetto – è rappresentata dal fatto che si tratta di organizzazioni che già operano insieme nel contesto di EFCHO (European Federation of Healthcare Clowning Organizations, Bruxelles), supporter del progetto stesso, per vedere riconosciuta e normata la figura professionale di Healthcare Clown. Fondamentale anche il ruolo dei ricercatori dell’Unversità di Minho, che conducono da anni studi nel settore, e che fanno parte di H-CRIN+ (Healthcare Clowning Research International Network), rete internazionale dedicata a tali ricerche, anch’essa supporter del progetto”.
Due gli obiettivi principali: da un lato progettare, realizzare, testare e mettere in pratica una proposta formativa innovativa che permetta di definire in maniera condivisa e trasferibile a livello europeo le competenze richieste per svolgere la professione di Healthcare Clown; dall’altro proporre livello europeo standard formativi per l’ottenimento della qualifica professionale di Healthcare Clown secondo il Sistema ECVET e EQF. Chi ne potrà beneficiare? Maggiorenni, con spiccato talento comico, attori versatili e specializzati provenienti dai più diversi ambiti teatrali, con esperienza di lavoro con adulti e bambini.
