Un defibrillatore e un elettrocardiografo: la Misericordia di Campi li ha donati all’associazione “Hands of love”

CAMPI BISENZIO – “Tutto nel cuore. E tutto il cuore in tutto”: sembra quasi un gioco di parole. In realtà si tratta di un concetto che vuole esprimere profonda gratitudine. Gratitudine che l’associazione “Hands of love” desidera rivolgere alla Misericordia di Campi. L’associazione campigiana, infatti, ha donato nei giorni scorsi alla propria “consorella” un defibrillatore […]

CAMPI BISENZIO – “Tutto nel cuore. E tutto il cuore in tutto”: sembra quasi un gioco di parole. In realtà si tratta di un concetto che vuole esprimere profonda gratitudine. Gratitudine che l’associazione “Hands of love” desidera rivolgere alla Misericordia di Campi. L’associazione campigiana, infatti, ha donato nei giorni scorsi alla propria “consorella” un defibrillatore e un elettrocardiogarfo. “Hands of love”, infatti è stata fondata lo scorso luglio da Costanza Terzo (di Ponte a Ema, già volontaria in Africa con la Onlus “I bambini di Antonio”) e dal dottor Peter Mukasa (rimasto orfano da bambino, sognava di diventare un medico: ci è riuscito, grazie anche al supporto della stessa associazione). E volendo fare un esempio concreto di quello che fa, la ristrutturazione della scuola St. Mary – completata a ridosso dello scorso Natale – è solo uno dei progetti portati a termine da “Hands of Love”, tutti realizzati grazie ai contributi arrivati dall’Italia e alla vendita dei manufatti realizzati dalle donne del villaggio.

Ecco perché le parole scritte da Costanza Terzo in un post su Facebook hanno ancora più valore. Sono parole scritte per “ringraziare i volontari e il Provveditore della Misericordia di Campi, Cristiano Biancalani, che ha deciso di donare alla nostra associazione un defibrillatore e un elettrocardiografo. Porteremo e utilizzeremo questi macchinari salva vita al Kirema Health Centre Hospital, villaggio di Namirembe Uganda, dove attualmente il dottor Peter Mukasa lavora, con la speranza di poterli portare in un futuro non troppo lontano, in un nuovo piccolo ospedale della associazione. Grazie con il cuore”.