CAMPI BISENZIO – Un dibattito pubblico di comunità: è quello annunciato da associazioni e “comitati di comunità” contrari all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Con una prima assemblea in programma il 16 dicembre alle 21 presso il circolo Rinascita in piazza Matteucci a Campi Bisenzio. “Il dibattito pubblico sul nuovo Masterplan dell’aeroporto di Firenze-Peretola promosso da Toscana Aeroporti – spiegano in una nota – è rivolto alla mera cooptazione di consenso che sul territorio non c’è. Addirittura Toscana Aeroporti e il sindaco di Firenze hanno già dichiarato che i cantieri si apriranno nel 2024 dando quindi per scontata l’approvazione della nuova proposta. Le comunità della Piana intendono invece avviare un diverso processo politico-culturale ribadendo il dissenso contro un preliminare di Masterplan che, nel ripetere sostanzialmente la precedente devastante proposta, bocciata dal Tar e dal Consiglio di Stato dopo 142 prescrizioni della Via, non tiene conto delle ormai conclamate condizioni della crisi di sistema in atto: ecoenergetica, sociale ed economica”.
“Ciò che vogliamo fare – aggiungono – è informare realmente la popolazione della Piana e renderla soggetto attivo e decisionale per contrapporre al Masterplan dell’aeroporto un progetto della Piana fondato sul riconoscimento delle complesse relazioni ecosistemiche e insediative generate dal parco agroecologico quale cuore centrale di tutto il sistema. Per fare ciò intendiamo lanciare, insieme agli abitanti, alle realtà di base attive nella Piana, alle associazioni ambientaliste e del volontariato, alle organizzazioni sindacali, a personalità della cultura e della ricerca scientifica, alle amministrazioni comunali che vorranno aderire, un dibattito pubblico di comunità”.
Due gli obiettivi: “Da un lato informare i cittadini sul reale significato dell’opera nella sua forma aggiornata, sui suoi caratteri insostenibili, sui suoi effetti negativi sulla salute e sull’ambiente di vita; dall’altro mostrare, anche attraverso il contributo di esperti qualificati, come si dovrebbero impostare soluzioni innovative ai problemi del sistema aeroportuale della Toscana e della rigenerazione della Piana; soluzioni che potranno raggiungersi a partire da un manifesto per un ampio progetto di tutela del patrimonio storico-ambientale e di conversione ecologica di tutte le componenti (insediative, produttive, dei trasporti) dell’area metropolitana”.
“Il dibattito pubblico di comunità – concludono – si svolgerà nei luoghi maggiormente colpiti dall’impatto della proposta infrastruttura sia per rafforzare le possibilità decisionali degli abitanti, sia per costruire un nuovo protagonismo pubblico delle amministrazioni che hanno espresso preoccupazione e che potranno sviluppare coerentemente proposte alternative e istituzionali capaci di programmare l’ ambiente di vita e le dinamiche produttive e sociali conciliandole con la tutela ambientale e della salute. Sarebbe così definita una seria “opzione zero” a parole richiesta anche dal dibattito pubblico istituzionale, ma finora elusa dagli enti proponenti”.