Un esponente spagnolo di Gkn dentro lo stabilimento di Campi. Rsu: “Cosa sta succedendo?”

CAMPI BISENZIO – Segnali “preoccupanti”, come si legge in una nota, allo stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio, dove ieri “è entrato in stabilimento un esponente spagnolo dell’azienda per organizzare evidentemente la delocalizzazione, in contemporanea con un incontro convocato da Borgomeo. La Rsu chiede un incontro urgente alla Regione”. “Questa vicenda getta ulteriore luce sinistra […]

CAMPI BISENZIO – Segnali “preoccupanti”, come si legge in una nota, allo stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio, dove ieri “è entrato in stabilimento un esponente spagnolo dell’azienda per organizzare evidentemente la delocalizzazione, in contemporanea con un incontro convocato da Borgomeo. La Rsu chiede un incontro urgente alla Regione”. “Questa vicenda getta ulteriore luce sinistra sulla vertenza, – dice la Rsu – è chiaro che l’esponente di Gkn sia stato lì per gestire di fatto la delocalizzazione. Grave che questo sia avvenuto in contemporanea con un incontro con Borgomeo che, a differenza di quanto annunciato, non ha portato nessuna novità sostanziale sul piano industriale. Un incontro che si è prefigurato quasi come un diversivo. QF nega di essere stata a conoscenza della presenza dell’esponente di Gkn il quale sarebbe entrato a loro insaputa”.

Tuttavia “il fatto ancora più grave – aggiungono – è stata la presenza di una pattuglia delle forze dell’ordine di fronte ai cancelli dello stabilimento, segno evidentemente invece che in un modo o nell’altro qualcuno sapeva. Abbiamo più volte adombrato il dubbio che la funzione della nuova proprietà fosse prioritariamente gestire in modo “dolce” e con un volto presentabile la delocalizzazione ordinata da Gkn, – prosegue la Rsu – i campanelli di allarme in questo senso purtroppo si sono finora moltiplicati”.

“L’altro segnale, finora taciuto per discrezione, è il seguente: un dipendente Qf al momento delle dimissioni ha ricevuto una missiva da parte dello studio Lablaw, tristemente famoso per assistere Gkn, a nome della “propria assistita Qf”. Anche questa circostanza è stata poi categoricamente negata da Qf stessa. Intanto, a fronte di un comitato di proposta e si verifica che avrebbe dovuto vigilare e in attesa di una convocazione da parte del Mise, girano le voci più disparate. Sarebbero avvenuti incontri tra proprietà e Ministero prima, tra proprietà e enti locali dopo, dove si sarebbero chieste non precisate garanzie”.

“Come capisce chiunque, su questo groviglio di voci non si costruisce né fiducia né trasparenza, – conclude la Rsu – per definizione tali voci non sono né controllabili né commentabili. Tale situazione che contorna sin dall’inizio Qf deve cessare per lasciare spazio solo e soltanto a ciò che è ufficiale, chiaro e indagabile. Nell’interesse di tutto il territorio che continua a sostenerci, chiediamo alla Regione Toscana di intervenire, convocando un incontro urgente tra le istituzioni, la Rsu e i lavoratori per fugare ogni dubbio sul meccanismo che si è messo in moto sulle nostre teste e alle nostre spalle”.