Un giardino inclusivo sorgerà nella zona di via Don Minzoni

CALENZANO – Giochi e percorsi accessibili a tutti i bambini saranno collocati all’interno di un giardino pubblico inclusivo progettato seguendo le indicazioni per renderlo fruibile ad ogni persona, sarà realizzato entro il 2023 nell’area di via Don Minzoni, tra via Puccini e via del Pino dal Comune insieme all’associazione Vorrei Prendere il Treno. Una volta […]

CALENZANO – Giochi e percorsi accessibili a tutti i bambini saranno collocati all’interno di un giardino pubblico inclusivo progettato seguendo le indicazioni per renderlo fruibile ad ogni persona, sarà realizzato entro il 2023 nell’area di via Don Minzoni, tra via Puccini e via del Pino dal Comune insieme all’associazione Vorrei Prendere il Treno. Una volta realizzato l’area ludica attrezzata e inclusiva sarà la prima di questo genere in Toscana, una delle poche in Italia. Questa mattina 2 novembre è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e l’associazione Vorrei Prendere il Treno.

“Quella che portiamo avanti in via Don Minzoni è una rivoluzione concettuale degli spazi verdi attrezzati – ha spiegato il sindaco Riccardo Prestini -. Non si tratta di sostituire un gioco o un arredo, ma piuttosto di riprogettare l’area, creando percorsi integrati che tutti possono utilizzare. Per noi è un progetto pilota, che vogliamo estendere ad altri giardini in fase di riprogettazione e in futuro al parco delle Carpugnane”. “Cercheremo di creare un modello – ha detto il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Alberto Giusti – perché questa sarà una rivoluzione concettuale per annullare le differenze. Utilizzeremo queste idee anche per altri giardini del territorio”.

L’opera sarà finanziata per il 70% dal Comune e per il 30% dall’associazione Vorrei Prendere il Treno. L’associazione collaborerà con un finanziamento di massimo 50.000 euro. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità, a cura dell’associazione, l’amministrazione si attiverà per la progettazione definitiva ed esecutiva e per la ricerca dei finanziamenti necessari. “Le barriere architettoniche sono un elemento diviso, al pari di quelle culturali – ha commentato il Presidente dell’associazione Vorrei Prendere il Treno Carlo Tempesti -. Per abbatterle occorrono risorse e comunicazione. Noi iniziamo da questo parco modello, che avrà un richiamo sovracomunale, con l’obiettivo di fare da apripista a tanti progetti simili. Abbiamo scelto Calenzano per la sensibilità dell’Amministrazione su questi temi e perché si tratta di un’area centrale nella Piana fiorentina”. L’associazione Vorrei Prendere il Treno ha già incaricato un tecnico e un’architetta paesaggista per il progetto di fattibilità. L’area interessata sarà quella nei pressi della strada, dove adesso ci sono i giochi, che verrà completamente ripensata, con nuovi accessi, attrezzature, cartellonistica, piantumazioni e percorsi tattili.