Un nuovo consiglio per l’Accademia dei Perseveranti. Oltre al teatro, gestirà anche la biblioteca

CAMPI BISENZIO – Intanto partiamo dai nomi e dagli incarichi: è tempo di rinnovo, infatti, per la Fondazione Accademia dei Perseveranti, la partecipata del Comune di Campi, nata nel 2014 con lo scopo di gestire, promuovere e sviluppare attività artistiche e culturali. Tempo di rinnovo ma anche di ampliare gli orizzonti. Nuovo il consiglio di […]

CAMPI BISENZIO – Intanto partiamo dai nomi e dagli incarichi: è tempo di rinnovo, infatti, per la Fondazione Accademia dei Perseveranti, la partecipata del Comune di Campi, nata nel 2014 con lo scopo di gestire, promuovere e sviluppare attività artistiche e culturali. Tempo di rinnovo ma anche di ampliare gli orizzonti. Nuovo il consiglio di gestione, nuovo il consiglio di indirizzo. Per quanto riguarda il primo è formato infatti da Stefano Salvi (avvocato, ex assessore del Comune di Campi), che sarà anche il presidente, Francesca Merz (operatrice culturale) e Monica Barni (docente universitaria, ex assessore regionale). Passando invece al consiglio di indirizzo, spazio a Elena Baretti, Massimo Barsotti, Virginia Chiffi, Giuliana Di Milta, Lara Favi, Gabriele Magnolfi, Fabrizio Mertino, Manola Nifosì, Marco Salimbeni e Paolo Staltari.

Le nomine del nuovo consiglio di amministrazione sono state ufficializzate dal sindaco Emiliano Fossi durante l’ultimo consiglio comunale, sindaco che ha voluto ringraziare “i consigliere uscenti”, esprimendo al tempo stesso la propria “soddisfazione per i nuovi membri del consiglio. Un consiglio formato da persone di grande livello, qualità, competenza e conoscenza. Sono convinto che svolgeranno in modo egregio il loro compito trasformando la Fondazione in un vero polo culturale”.

Fra l’altro, se fino a oggi la Fondazione si è occupata della gestione del TeatroDante Carlo Monni, adesso si pone come obiettivo un ulteriore salto di qualità: “La Fondazione – ha detto invece l’assessore alla cultura Monica Roso – si appresta a gestire anche la biblioteca comunale, intitolata a Tiziano Terzani, che, insieme al teatro, rappresenta le due istituzioni culturali più importanti del nostro territorio. Fino a ora la biblioteca era gestita da Idest, la società attiva nei settori della documentazione, dell’editoria e dei servizi per l’informazione nata nel 1996 come realtà mista pubblico-privata, acquisita completamente dal Comune nel 2016. In seguito alla Riforma Madia, che prevede la dismissione delle società partecipate, il consiglio comunale ha deliberato per la fusione per incorporazione nella Fondazione. In futuro la Fondazione si potrà occupare anche del Museo Gonfianti e del Museo Manzi per il quale prima richiederemo il riconoscimento regionale. La gestione unica del teatro e della biblioteca non potrà altro che portare benefici, con nuove sinergie tra le due realtà per un’ulteriore crescita. In questi anni, infatti, il teatro ha ampliato e innalzato l’offerta culturale, con conseguenze positive sugli abbonati e sulla maggiore visibilità e notorietà del teatro stesso”.