Un parco giochi inclusivo: aiutiamo il circolo Mcl Il Gorinello a “conquistare” il proprio sogno

CAMPI BISENZIO – Inclusione, senza dubbio una bella parola. Una parola che dice tanto. Solo che un conto è “parlarne” e un altro è metterla in pratica, con i fatti. Ed è quello che sta cercando di fare il circolo Mcl Il Gorinello di San Piero a Ponti che vorrebbe trasformare l’attuale parco giochi in […]

CAMPI BISENZIO – Inclusione, senza dubbio una bella parola. Una parola che dice tanto. Solo che un conto è “parlarne” e un altro è metterla in pratica, con i fatti. Ed è quello che sta cercando di fare il circolo Mcl Il Gorinello di San Piero a Ponti che vorrebbe trasformare l’attuale parco giochi in un vero e proprio parco giochi inclusivo. Sicuramente un esempio per tutto il territorio. Un traguardo da raggiungere per garantire a tutti i bambini, con e senza disabilità, la possibilità di sperimentare il gioco e di vivere un’esperienza speciale da condividere insieme: eccolo il vero “segreto” dell’inclusione. Un traguardo che ovviamente ha un costo (stimato in poco più di 43.000 euro) per coprire il quale il circolo ha aperto una raccolta fondi. Senza tirarsi indietro, anzi, ma rimboccandosi le maniche visto che contribuirà fattivamente destinando a questo importante progetto una parte degli incassi ottenuti dalle feste dei Patroni e da altre iniziative.

Un circolo, fra l’altro, che in questi anni ha fatto sempre tanto quando si parla di sociale e che ora chiede una mano. Anche perché l’obiettivo, oltre che importante, è anche bello. E mosso da princìpi nobili: “Negli ultimi anni – spiegano – la qualità della vita dei bambini con disabilità ha fatto enormi passi in avanti ma anche laddove il livello di integrazione è elevato, risulta ancora difficile incontrare bambini con disabilità vivere momenti informali e ludici in integrazione con i loro coetanei. Soprattutto è difficile vedere un bambino con disabilità nei nostri “parchi giochi” ovvero in quei luoghi dove, al termine dell’orario scolastico molti bambini si incontrano, giocano e si divertono prima di tornare a casa”.

Realizzare allora un’area giochi che sia accessibile e fruibile da tutti rappresenta “qualcosa di concreto per le comunità coinvolte, che finalmente possono vedere realizzato il desiderio e il diritto di questi bambini di vivere momenti di integrazione con i loro pari, senza dover fronteggiare le barriere che un normale parco giochi può comportare. La maggior parte dei parchi giochi non sono infatti accessibili a bambini con disabilità e questo porta a una limitazione della loro partecipazione in un’attività fondamentale per la propria crescita personale e sociale, poiché non riescono ad accedere alle attrezzature, a passare il tempo e giocare insieme agli altri bambini”.

E i bambini, specialmente in questo periodo di emergenza sanitaria, assumono ancora più di prima il significato di ripartenza e di speranza in un futuro migliore: “Il nostro obiettivo prioritario – concludono dal circolo – è dunque quello di ripartire dai più deboli, i bambini affetti da disabilità, creando uno spazio di ritrovo e di svago fruibile in modo inclusivo con tutti gli altri bambini. Il progetto (documentato dal preventivo disponibile sul sito Internet https://www.mclgorinello.it/) prevede una serie di step e sarà portato avanti innanzitutto dal circolo, che però approfitta dell’occasione per rivolgere un appello a privati, aziende, fondazioni e associazioni affinché questo sogno possa diventare realtà.

Per trasparenza nei confronti dei donatori è stato aperto uno specifico conto corrente dove confluiranno tutte le donazioni a destinazione esclusiva del progetto. Per contribuire è possibile eseguire una donazione tramite un semplice bonifico a favore del circolo Mcl Il Gorinello presso Banca Alta Toscana – IBAN IT49 H089 2221 4000 0000 0836 369, inserendo nella causale “Parco inclusivo Gorinello”.